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“Il cielo non è un limite” con il nuovo album di Myss Keta

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Torna a sfidare ogni limite la rapper milanese M¥SS KETA. La Ragazza di Porta Venezia, dall’identità sconosciuta ma che spopola sempre di più, si conferma ancora una volta regina dell’avanguardia con il suo nuovo EP “IL CIELO NON È UN LIMITE”.

L’album è stato rilasciato alla mezzanotte di venerdì 13 novembre ed è stato brevemente anticipato 35 minuti prima da un mini concerto alla Torre Galfa di Milano. Per l’occasione KETA ha presentato per la prima volta tutti e 7 brani del nuovo EP.

TRACKLIST E PRODUZIONE

La tracklist de “IL CIELO NON È UN LIMITE” è composta da:

1. IL CIELO NON È UN LIMITE
2. GIOVANNA HARDCORE
3. GMBH
4. RIDER BITCH feat Lily Meraviglia
5. PHOTOSHOCK
6. DIANA feat. Priestess
7. DUE

La produzione di questo album è a cura della stessa che si occupò di “Carpaccio Ghiacciato”, primo EP lanciato nell’estate 2017. Parliamo quindi di Unusual Magic, Populous, Riva e Carlo Luciano Porrini. Questa volta dal mare e dall’acqua si passa all’aria e al cielo.

IL CONCEPT

«Con questo ep ci siamo voluti focalizzare su un elemento naturale: l’aria e il cielo. Per un progetto simile abbiamo lavorato in maniera specifica, anche per le reference, come i giochi della PlayStation 1, con tutti i loro suoni futuribili e futuristici» sottolinea la Myss durante la conferenza stampa per la presentazione del progetto discografico tenuta a Torre Galfa.

Proprio con GIOVANNA HARDCORE e DUE, singoli apripista di questa sua nuova era, la cantante di “Pazzeska” aveva iniziato a darci un assaggio di quei sound futuristici del progetto con cui ci offre un atmosfera da rave anni ’90.

La Main Bitch è pronta a trasportarci in una jungle rave in un periodo in cui le discoteche sono chiuse ed è vietato fare rave: 7 canzoni, 7 diverse voci e diversi Doppelgänger come Giovanna Hardcore e la dea Diana in un unico album.

“IL CIELO NON È UN LIMITE” è anche un progetto in cui diverse personalità si incontrano in un unico luogo: dalla guerriera di “GIOVANNA HARDCORE” alla mistress di “GBMH”, dalla fotomodella anni ’90 di “PHOTOSHOCK” alla paladina dei rider sottopagati in “RIDER BITCH”, fino ad arrivare alla figura di dea greca con “DIANA”.

 

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Non ci resta che spegnere le luci, alzare il volume e goderci questo viaggio mistico che la regina della Milano underground ci offre.

LEGGI ANCHE LA RECENSIONE: Myss Keta, “Giovanna hardcore”: i ’90 hardcore

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