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Chiusure alle 18, c’è un primo sindaco che si ribella a Conte: “Ho firmato l’ordinanza, nel mio comune bar e ristoranti aperti fino alle 23”

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Non tutti i comuni vogliono sottostare alle imposizioni dei Dpcm. O comunque, di certo non ci vuole stare il sindaco leghista di Pontinvrea Matteo Camiciottoli, che ha firmato un’ordinanza per mantenere aperti bar e ristoranti fino alle 23.

“L’ordinanza è volta a disattendere il Dpcm del 24 ottobre per due motivi principali. Il primo perché il decreto presenta profili di incostituzionalità palesi con evidente violazione dell’inviolabilità della libertà personale. Il secondo perché non ci sono dati scientifici che provino che nei ristoranti e nei bar dopo le 18 si possa contrarre il virus del Covid-19”, è la circostanziata spiegazione del primo cittadino.

Spiega ancora Camiciottoli, come riporta Tgcom, che le decisioni prese dall’esecutivo “se non supportate da evidenze scientifiche dimostrano solamente l’impreparazione del governo a fronteggiare la tanto preannunciata fase 2 nonostante ben sei mesi di tempo mettere in sicurezza il Paese, facendo ricadere con iniziative incostituzionali e che hanno la parvenza di improvvisazione, tutto il dramma sociale ed economico sui territori soprattutto quelli più deboli come l’entroterra”.

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Crediti: Foto LaPresse