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Coronavirus, si lavora sul nuovo DPCM: verso lo stop di palestre e piscine

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Nuovo DPCM, stop Palestre

Lungo vertice a Palazzo Chigi tra il premier e i capi delegazione, si lavora al nuovo DPCM: trema lo sport. Bar, pub, gelaterie e pasticcerie sospenderanno l’attività la domenica e nei giorni festivi. Appello alle imprese del premier: “Uniamo le forze”

Verso il nuovo DPCM

Conte e i capi delegazione sono al lavoro, senza tregua, per definire il nuovo DPCM. Si valutano misure più restrittive nel tentativo di frenare la curva dei contagi in Italia. Dal 26 ottobre, le attività di ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie sono sospese la domenica e nei giorni festivi mentre, durante la settimana, potranno restare aperti dalle 5 fino alle 18 (o alle 20). Sull’orario si sta ancora ragionando. La bozza del nuovo decreto contiene alcune novità fondamentali:

  • chiusi i centri commerciali nel weekend
  • stop a palestre e piscine
  • chiudono (un’altra volta) cinema e teatri

Ristorazione

Si va, quindi, verso la chiusura anticipata di tutto il settore della ristorazione. Resta invece consentita, senza limiti di orario, quella negli alberghi “limitatamente ai propri clienti”. Il testo, ad ogni modo, non è definitivo e potrebbero esserci ulteriori modifiche. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone (conviventi). Divieto, dopo le 18, di consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici aperti al pubblico.

Stop palestre e piscine

Stop da domenica (o lunedì) delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza. Stessa sorte toccherà, con ogni probabilità, ai centri culturali, sociali e ricreativi. Il testo non è definitivo, potrebbero ancora esserci modifiche sostanziali.

Raccomandato rimanere nel proprio Comune

“È fortemente raccomandato, a tutte le persone fisiche, di non spostarsi con mezzi di trasporto (pubblici o privati) in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, di salute o per situazioni di necessità” riporta la bozza del DPCM. Nel corso dell’incontro si è parlato anche del possibile ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni (da valutare se rientrerà effettivamente nel decreto)

Sale gioco, cinema, teatri e discoteche

Sospese anche le attività di sale giochi, scommesse, bingo e casinò. “Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto; restano comunque vietate le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”.

Vietate le feste

“Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere e gli altri analoghi eventi”.

Appello di Conte

“Siamo consapevoli del fatto che non tutte le misure adottate hanno agito con la tempestività necessaria e che le amministrazioni pubbliche, nel loro complesso, possono senz’altro migliorare le loro performance. In particolare nella capacità di aiutare rapidamente e concretamente le imprese creando un contesto favorevole agli investimenti. Vorrei rivolgervi un appello: <<uniamo le forze nel segno della reciproca fiducia per cambiare l’Italia, per non lasciare indietro nessuno, le porte del governo rimarranno sempre aperte>>”.

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Crediti Foto: Shutterstock.com