Arte
Cinema. “Maledetto Modigliani”
“Maledetto Modigliani”, diretto da Valeria Parisi, è un docu-film, una celebrazione per un artista ,morto in miseria e senza riconoscimenti, ma che è divenuto uno dei massimi esponenti del Novecento tra i più imitati nel suo stile, all’apparenza semplice ma complessa, di un’anima tormentata. In occasione della sua morte, avvenuta il 24 gennaio 1920, il film, racconta la vita e la carriera di Amedeo Modigliani; Morto a soli 35 anni, ha lasciato comunque il suo segno indelebile nel mondo dell’arte. Nato da una famiglia ebrea Amedeo Modigliani, ha viaggiato per l’Italia, fermandosi soprattutto a Firenze e Venezia, ma è solo quando si trasferisce in Francia, nella capitale francese, che Modigliani si costruisce una certa reputazione: quella di dongiovanni e alcolista, tratti, che lo definisco un perfetto artista maledetto del Novecento. Il docu-film è narrato dal punto di vista della giovanissima Jeanne Hébuterne: ultima compagna dell’artista, che si suicidò il giorno dopo la dipartita del suo amato e al nono mese di gravidanza. In questo racconto si intrecciano le opere della mostra “Modigliani – Picasso. The Primitivist Revolution“, curata da Marc Restellini, fatta di nudi femminili e ritratti dallo sguardo assente.