Attualità
Buon compleanno Jovanotti! Una playlist per i mille volti di Lorenzo
Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, nasce a Roma il 27 settembre del 1966, cantante e icona transgenerazionale, ha saputo rinnovarsi ad ogni album e ad ogni canzone, diventando un punto di riferimento per giovani di varie epoche.
Scoperto negli anni ’80 da Claudio Cecchetto con cui incide i primi album (in cui sono presenti le hit “Vasco” e “La mia moto”), si dedica con passione ed energia al fermento innovativo che dagli USA porta in Italia i primi esperimenti rap (“Jovanotti sound”, “Libera l’anima”), decretando la nascita del genere italiano, arrivano anche i tormentoni giovanili (“Ciao mamma”, “Non m’annoio”, “Ragazzo fortunato”, “Penso positivo”) e le dediche romantiche (“Serenata rap”, “Piove”, “Bella”, “Per te”, “Un raggio si sole”, “Stella cometa”, “Ti sposerò”, “Morirò d’amore”, “Una storia d’amore”), la svolta impegnata e le battaglie sociali per l’ambiente (“L’albero di mele”, “Aria…non sei più tu” scritta per Adriano Celentano), per le diversità (“Per la vita che verrà”) e contro la povertà e le disuguaglianze (“L’ombelico del mondo”, “Questa è la mia casa”), poi la maturità da cantautore (“Le tasche piene di sassi”, “Terra degli uomini”, “Gli immortali”, “Sbagliato”) e l’inarrestabile voglia di fare festa, che lo porta ad organizzare il Jova Beach Party, un evento maestoso, senza eguali, nelle spiagge italiane.
Dagli amici con cui lavora da anni come Riccardo Onori e il fido Saturnino (con cui scrive tra le altre “Sabato”, “Gli immortali”, “Terra degli uomini”, “Tensione evolutiva”) alle collaborazioni con i nuovi autori Davide Petrella (“Ragazzini per strada”), Vasco Brondi-ex Le luci della centrale elettrica (“L’estate addosso”), Takagi & Ketra, Tommaso Paradiso e Calcutta (“La luna e la gatta”), Dardust (“Nuova era”): si può dire che Jovanotti abbia toccato ogni genere, dal reggae (“Il mondo” scritta per i Reggae National Tickets), all’elettronica, dalla musica africana (collabora con Bombino in “Si alza il vento”), a quella brasiliana (“Lugar comum” con Sergio Mendes), dal rock (nel trio con Ligabue e Piero Pelù per il progetto “Il mio nome è mai più”) alla contaminazione tra world music e musica napoletana (“Simm’ tutt’uno” con Enzo Avitabile, Manu Dibango, Bottari di Portico), e ancora il blues (“Fango” con Ben Harper), il jazz (scrive “Più sole” per Nicky Nicolai e Stefano Di Battista e realizza una versione di “Punto”-‘vecchio Frank’), la cumbia colombiana (“La cumbia di chi cambia” anche questa scritta per Celentano e “In questa grande città/La prima cumbia” con i Tre allegri ragazzi morti) e ovviamente il pop, tanto pop, intelligente e divertente.
Le collaborazioni sono innumerevoli, sempre con artisti diversissimi tra loro come Jack Jaselli (“Welcome to my world”), Cesare Cremonini (“I pesci grossi”), Giuliano Sangiorgi (“Safari” e in “Cade la pioggia” con i Negramaro), Jarabe De Palo (“Storia di un Corazon” e “Dipende“), Tiziano Ferro (“Balla per me”), Rkomi (“Canzone”), Clementino (“Fratello”), Samuel (“Voleva un’anima”), Luca Carboni (“Vedo risorgere il sole” e “L’elemento umano”), Gianna Nannini (“Radio baccano”), Gianni Maroccolo per il progetto A.C.A.U. (“Da raccontarti all’alba”), Planet Funk (“Big fish”), Daniela Mercury (“Ive Brussel”), Nicola Piovani (nella reinterpretazione di “Quando verrà”), Pino Daniele (“Un deserto di parole”), Eugenio Finardi (“La vita nell’era spaziale”), Edoardo Bennato (“Penelope”).
https://youtu.be/KS7ls0kBJ5k
Come autore ha scritto per Giorgia (“Tu mi porti su”), Laura Pausini (“Innamorata”), Raf (“In questa notte”), Fiorella Mannoia (“Io cosa sarò”), Syria (“Se tu non sei con me” e “Non sono”), Eros Ramazzotti (“L’ombra del gigante”), Zucchero (“Alleluja”), Irene Grandi (“T.V.B.”) e gli Stadio (“Libero di cambiare”).
PLAYLIST | JOVA 54
Nella playlist JOVA 54 le versioni live di “Tensione evolutiva”, “Tutto l’amore che ho”, “Io ti cercherò” live a Taormina con orchestra, “Mezzogiorno” in versione acustica, “Serenata rap” con Soleluna NY Lab, “Le tasche piene di sassi”, “Bella” in versione brasiliana, “Baciami ancora” in versione orchestrale, “L’ombelico del mondo” e le cover di “La faccia della luna” dei Tre allegri ragazzi morti, “La descrizione di un attimo” con Tiromancino, “L’uomo volante” con Marco Masini, “Più” con Ornella Vanoni, “Si può” di Giorgio Gaber e “Una notte in Italia” di Ivano Fossati. Buon ascolto!
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