Coronavirus
Crociere post Coronavirus, ecco l’esperienza di un’operatrice sanitaria
Costa Crociere, tra mille dubbi e perplessità, è ripartita. Lo ha fatto proponendo due itinerari con porti di sbarco esclusivamente “italiani”. A bordo di Costa Deliziosa Alessia, operatrice sanitaria dell’Ospedale di Piacenza, ci racconta, secondo il suo punto di vista di viaggiatrice e dottoressa, la sua esperienza di viaggio
Costa Deliziosa, crociera Italia orientale
Ciao Alessia, grazie per la tua disponibilità! Ti andrebbe di presentarti ai lettori?
Mi chiamo Alessia ho 30 anni e lavoro, come operatore sanitario, presso l’Ospedale di Piacenza. Da sempre sono una grande appassionata di viaggi e in particolare di crociere.
Quante crociere hai all’attivo?
La prima crociera risale a 10 anni fa, prenotata un po’ per scommessa e per un po’ per curiosità, da quel momento non ho più smesso. Ad oggi, includendo questa, sono a quota nove.
Perché fai questo tipo di vacanze?
Mi piace svegliarmi, ogni giorno, in un luogo diverso da scoprire. La vita di bordo, inoltre, regala coccole continue: dal cibo all’intrattenimento, dal relax alla navigazione.
Si è molto discusso in merito al nuovo protocollo sanitario “Costa Safety Protocol” adottato da Costa e sulla scelta, da parte della compagnia, di riprendere l’attività crocieristica. In qualità di viaggiatrice, qual’e la tua opinione?
A causa della pandemia, tutto si è dovuto fermare per tutelare e garantire la salute di tutti noi. Adesso è indispensabile seguire le regole che ci vengono imposte per riprendere le nostre attività preferite riducendo i rischi di contagio.
In qualità di operatrice sanitaria, invece, come ti è sembrato il primo imbarco dopo il lockdown? La prima differenza che hai notato?
Sono rimasta piacevolmente stupita per l’organizzazione della compagnia: il check-in online, 72 ore prima dell’imbarco, consente di completare le pratiche in autonomia, stampando i documenti di viaggio da casa. Questo permette di risparmiare tempo ed evitare possibili assembramenti. Stessa cosa dicasi per l’auto certificazione medica.
Il tanto temuto tampone, è una procedura che ritieni necessaria?
Si, attualmente è indispensabile!
I tempi di attesa per il responso?
40/50 minuti durante i quali, rispettando il distanziamento sociale, bisogna attendere nella sala di attesa con tutti i comfort a disposizione (bevande, hostess).
Una volta salita a bordo, esito medico permettendo, come sei stata accolta?
Innanzitutto la cabina era pronta nell’immediato, sanificata e pulita in maniera impeccabile. Le valigie, come sempre, non hanno tardato ad arrivare. Successivamente un buon numero di membri dell’equipaggio ci hanno indirizzato verso il ristorante al ponte 9, quello solitamente adibito a buffet. Tutto questo con frequente lavaggio delle mani, con soluzione disinfettante, e sempre indossando la mascherina.
Immagino, visto il periodo storico, anche la prova d’emergenza sia stata svolta in maniera differente, giusto?
Si. In realtà si hanno 2 possibilità: eseguire la prova recandosi immediatamente presso il punto di ritrovo dove, sotto la supervisione dell’equipaggio, la si svolge in maniera “privata” oppure nella maniera classica ma con maggior attenzione verso il distanziamento sociale.
Suppongo ci siano state modifiche anche per ciò che riguarda il buffet…
Certo! Ora anche colazione e pranzo vengono svolte con le stesse modalità della cena, ovvero selezionando le portate da un menù. Quest’ultima, tramite QR code, è consultabile sul proprio smartphone. Soluzione molto tecnologica, ma forse non adatta a tutte le fasce d’età. Ovviamente è un cameriere ad assegnare il posto.
La discesa a terra? Ho letto che non è più possibile effettuarla in autonomia. Cos’è cambiato nel dettaglio?
Si, ora si possono acquistare, se si sceglie di scendere dalla nave, solo escursioni fornite dalla compagnia. In gruppi ristrettì, sempre utilizzando la mascherina, si visitano le varie destinazioni. Sono previste multe rigide per chi abbandona il gruppo o non fa uso dei dispositivi di protezione.
Sono garantiti, viste le restrizioni sanitarie, i servizi del Centro Benessere Samsara e la Palestra?
Il centro benessere offre una vasta gamma di trattamenti, ma per le norme anti COVID non sono utilizzabili bagno turco, sauna.. Per quanto riguarda la palestra è disponibile ma dopo l’utilizzo dei macchinari è necessario sanificarli.
L’affluenza attuale?
Attualmente, a bordo, non ci sono tantissime persone. Se da un lato questo permette di godersi appieno la nave, con maggior cura verso il cliente da parte dell’equipaggio, da un altro questo dato deve farci riflettere: il turismo è una risorsa importante per la nostra economia.
Consiglieresti di ripartire?
Assolutamente si, viste tutte le norme precauzionali. Il turismo deve ripartire in maniera responsabile, è importante adeguare le nostre abitudini alle attuali disposizioni per ritornare a viaggiare.
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Crediti Foto: Zanni Alessia