Attualità
Johnson Righeira: “Con Micheal non abbiamo più niente da condividere”
Con i loro tormentoni, i Righeira (Johnson e Michael, al secolo Stefano Righi e Stefano Rota) hanno cavalcato le onde del successo a cavallo fra gli anni ’80 e gli anni ’90. Brani come “Vamos a la playa“, “No tengo dinero” e “L’estate sta finendo” sono ancora oggi cantati e famosi a molti anni di distanza.
Quella del duo torinese è la storia di un successo travolgente e di anni vissuti sul filo del rasoio, fra voli persi, altri bloccati negli scali in attesa del loro arrivo, notti giovani anziché no gomito a gomito con lo star system della musica. Ma è anche una storia di rotture, riunioni e nuove rotture. E questa volta sembra davvero essere sceso il sipario sui Righeira, come ha confessato alcuni giorni fa Johnson Righeira in un’intervista concessa al Corriere della Sera. Parole dure, che sanno di rottura definitiva, sancita da un laconico “Con Micheal non abbiamo più niente da condividere“.
Johnson Righeira e Michael Righeira si erano già separati artisticamente nel 1992 salvo poi annunciare la reunion avvenuta nel 1999. Dopo ulteriori sei anni di percorso comune, ecco la seconda separazione, definita dallo stesso Righi definitiva.
L’intervista concessa al Corriere è anche l’occasione per ripercorrere gli anni ruggenti della sua carriera, fatti di spese folli – una volta fece dalla Romagna a Salerno in taxi spendendo 900 mila delle vecchie lire e solo previo sconto del tassista, dato che il tassametro segnava oltre il milione di conto – belle donne, incontri con star della musica del calibro di Boy George e Stevie Wonder.
Anni d’oro, di cui ora resta solo il ricordo e, a leggere le parole di Johnsons, anche un bel cumulo di veleno.
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Crediti foto: LaPresse