Attualità
Spagna, a Madrid si protesta contro l’utilizzo delle mascherine
Mentre in Italia ritorna un obbligo parziale di utilizzo delle mascherine anche all’aperto, a Madrid si protesta contro il loro utilizzo. Centinaia di persone sono scese in piazza per dire no all’utilizzo obbligatorio del dispositivo di sicurezza dopo che il governo ha varato nuove misure per frenare l’aumento dei contagi. Tra queste anche la chiusura delle discoteche, provvedimento oggi imposto anche in Italia, e il divieto di fumare all’aperto per strada quando non è possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno due metri.
Secondo alcuni partecipanti alla manifestazione il virus non esiste e le mascherine uccidono. Tra i provvedimenti imposti dal governo per arginare un nuovo picco dei contagi c’è quello di indossare la mascherina ed è valido in tutto il territorio spagnolo. Così diverse persone tra contrari ai test, negazionisti del virus o semplicemente impavidi si sono radunati ieri a Plaza de Colòn per manifestare il loro dissenso esponendo cartelli con scritto “Libertà” o “Non abbiamo paura”. Come se si trattasse di un’ingiustizia da combattere, anziché tacere.
Le persone decedute in Spagna a causa del Coronavirus sono ad oggi più di 28mila. Da quando la Spagna ha allentato le misure di contenimento della prima ondata di Covid-19 – il 21 giugno – ha registrato un graduale aumento dei casi. È successo anche in altre zone d’Europa, come Francia, Grecia, Croazia e Malta e la paura è che possa diffondersi attraverso gli spostamenti senza troppa difficoltà. Alla luce di questo incremento dei contagi a livello europeo, anche l’Italia ha nuovamente imposto la chiusura delle discoteche e ripristinato l’obbligo di utilizzare le mascherine anche all’aperto dalle 18 alle 6. Sembra, dunque, che i maggiori Stati Ue stiano seguendo uno stesso iter che stavolta non ha in testa l’Italia.
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Crediti foto: LaPresse