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Rubrica. FLASHLIGHT. “Found Love” compie 30 anni; Dimitri from Paris soffia sulle candeline.
By Old Man Say
Nel frenetico ed inflazionato mondo delle produzioni discografiche che gravitano intorno alla musica per club, in tutte le sue molteplici sfaccettature, decine di generi e sottogeneri compongono un mosaico che si rinnova settimanalmente (su un portale dedicato, e ce ne sono diversi, le categorie sono una trentina ed ogni settimana le uscite possono tranquillamente superare le duemila tracce) creare una hit è impresa davvero epica. L’era digitale e la tecnologia fruibile da tutti hanno fatto si che produrre sia diventato alla portata di tantissimi e questa massificazione ha svilito, e di molto, il prodotto finale. Una marea di musica continuamente invade la rete oltre naturalmente a tante produzioni che ancora vengono pubblicate su vinile.
Se all’epoca della “disco” un artista o un gruppo, se ci riferiamo agli anni settanta, potevano pubblicare un paio di dischi mix (formato divenuto popolare nella seconda metà degli anni settanta), un L.p. all’anno o la massimo alcune versioni remix ad opera di pochi disc-jockey pionieri che rendevano più ballabili e più estese delle comuni versioni di tracce dai 33 giri, (doveroso citare Larry Levan, Bobby Guttadaro e Tom Moulton fra i tanti) negli anni novanta e duemila in particolare, i dee-jays hanno iniziato ad essere più prolifici alternando produzioni proprie a remix per altri colleghi per poi arrivare a collaborare con grosse icone del pop o del rock, un esempio su tutti Frankie Knuckles e David Morales per Michael Jackson o gli U2.
Se quindi produrre hits che riescano a farsi notare ed a navigare in vetta alle classifiche per un paio di mesi è difficile e creare un brano che dal club passi alle radio e diventi un successo “di massa” è privilegio di pochi dare la luce ad un evergreen, un riempi pista che si trasformi nel corso degli anni in un house anthem è facile come fare cinquina al lotto.
Irma Records, l’etichetta bolognese che lo distribuì nel settembre del 1990 coglie l’occasione del trentennale della mitica “Found Love” dei Double Dee per regalarci un nuovo progetto. La voce è sempre quella di Danny Losito, le nuove versioni in questi due remixes-pack sono a cura dei dj’s Dimitri from Paris, Mickey More ed Andy Tee e sono supportati da Simon Dunmore, main-man di Defected Records. A fine settembre la volta della seconda uscita curata da David Penn ed arricchita anche da una original version rimasterizzata oltre che da una “limited edition” in vinile.
Dimitri Yerasimos nasce a Londra da genitori turco-ciprioti di etnia greca. Trasferitosi a Parigi scopre l’arte del DJing, si avvicina alla radio ed inizia a collezionare vinili sia funky che disco. Il passaggio al club è tappa obbligata e qui, siamo negli anni ’80, inizia a proporre la prima house music. Il suo stile incontra numerosi riscontri soprattutto negli ambienti più fashion e questo lo porta a lavorare nelle situazioni più giuste per la sua visione musicale, la moda e le passerelle. Dopo Chanel che gli commissiona una colonna sonora per la presentazione delle sue collezioni alla sua porta bussano anche Jean Paul Gaultier e Yves Saint Laurent.
Sono anni in cui Dimitri si fa conoscere al grande pubblico anche grazie alla produzione di remix per artisti sia del momento come Bjorg o del passato ma ancora in auge come James Brown. Diventa uno dei maggiori rappresentanti di quella corrente che detterà le mode musicali dagli anni ’90 in poi, la famosa “french touch”.
Porta il suo sound il tutto il mondo, fino al Giappone, paese in cui riscuote un grandissimo successo, e mette la firma su alcune famose compilation prima fra tutte “A Night At Playboy Mansion” considerata da DJ MAG una delle cento compilation più belle di sempre. Nel 2004 pubblica la raccolta per Defected Records “Dimitri from Paris in the House of Disco” ed anche qui il successo è grande e rappresenta la consacrazione dell’artista francese sempre in bilico tra house, raffinate sonorità lounge e frequenti richiami alla magica storia della “disco music”. Un elegante meltin’ pot è quindi la sua firma che torna prepotentemente nel 2018 con la pubblicazione di un doppio cd dedicato ai capolavori immortali degli Chic tutti remixati dall’artista francese che si converte in un successo mondiale.
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Logico affidare a Dimitri from Paris questa nuova sfida oltre che a Mickey More, d.j. italiano ed ottimo produttore dai gusti “soulful” ed al famoso d.j. spagnolo David Penn, che su Traxsource ha conquistato subito la vetta della classifica. E’ possibile migliorare un capolavoro? Non è certo facile ma i presupposti ed il talento di questo team ci fa pensare che Found Love, il “french-touch” di Dimitri e la voce di Danny, anche nella versione 2020, ci farà ballare ora ed ancora per tanti anni.
photo credists : thanks to Donato Losito,
Mickey More e Dimitri from Paris.
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