Seguici su

Attualità

Da Nord a Sud, il virus non si arresta negli USA. Alcuni Stati richiudono

Pubblicato

il

La situazione negli Stati Uniti è fuori controllo a causa del virus. Dopo aver maggiormente colpito il Nord del Paese, la pandemia si è gradualmente spostata verso Sud. Molti governatori hanno scelto di introdurre nuovamente le restrizioni alle aperture dei negozi e alla vita di tutti i giorni.

In Florida, ad esempio, soltanto qualche giorno fa sono stati individuati più di 15 mila casi in sole 24 ore. Anche gli ospedali sono sotto stress con una situazione paragonabile a quella della Lombardia nel periodo tra marzo e aprile.

In California, invece, non è stato registrato un numero di così elevato come in Florida, ma il governatore Gavin Newsom ha deciso ugualmente di sospendere le attività al chiuso di ristoranti, bar, teatri, palestre, luoghi di culto e cinema. Le scuole di Los Angeles e San Diego resteranno chiuse. Si continuerà a fare lezione a distanza finché sarà necessario, probabilmente fino all’autunno.

Nel New Mexico i ristoranti potranno utilizzare solo spazi all’aperto. Mentre in Oregon è tornato alto l’allarme, rendendo l’ultimo periodo il peggiore dall’inizio della pandemia. La governatrice Kate Brown ha scritto su Twitter che c’è il rischio che il virus vada fuori controllo.

In Texas l’aumento dei casi sta mettendo in ginocchio le strutture ospedaliere. Per questo motivo l’obbligo di utilizzare la mascherina è stato esteso anche ai luoghi pubblici. Negli ultimi giorni il numero dei decessi è stato il più alto mai registrato dall’inizio dell’emergenza in molti Stati, tra cui proprio il Texas e la Florida.

L’applicazione delle misure più rigide per contenere il virus non è apprezzata dal presidente Donald Trump. Secondo l’amministrazione centrale, infatti, il nuovo picco dei casi sarebbe dovuto ad un maggior numero di test effettuati. Gli Stati Uniti non hanno affrontato un vero e proprio lockdown. Ogni governo ha potuto decidere in autonomia come reagire alla pandemia, anche se il presidente ha poi criticato chi ha scelto misure più drastiche.

Anche se il numero delle vittime a livello nazionale è tornato a crescere, la necessità di far ripartire l’economia è al primo posto delle priorità del presidente, insieme alla campagna in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Eppure, alcuni Stati dove sono state imposte restrizioni hanno superato il picco e tengono la situazione sotto controllo. Ne è un esempio lo Stato di New York che qualche giorno fa ha registrato zero decessi per la prima volta dall’inizio dell’emergenza.

 

Clicca qui per seguire OA PLUS su INSTAGRAM

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nosta PAGINA OA PLUS

Crediti foto: LaPresse