Classifiche
OA PLUS INTERNATIONAL CHART (Week 22/2020): Debuttano Nadine Shah e Zoe Wees, stabili Beyoncé e Alicia Keys
È mercoledì. Questo vuol dire che ci vestiamo di rosa ed è giunto il momento della nostra International Chart. La classifica include i 10 migliori brani della musica internazionale secondo i redattori musicali e non del nostro magazine.
Scopriamo insieme chi sono gli artisti che hanno debuttato nella nostra classifica e quali dominano la top 3
#10 THE WEEKND – IN YOUR EYES
Partiamo con The Weeknd, all’anagrafe Abel Makkonen Tesfaye, che troviamo alla #10 della nostra classifica con “In Your Eyes“. Secondo singolo estratto dall’album “After Hours“, presenta sound tipici degli anni ’80, tema molto presente nelle sonorità e nei suoi video.
Di “In Your Eyes” è presente anche un remix che vede la partecipazione di Doja Cat, rapper celebre per canzoni come “Say So” e “Boss Bitch“.
LEGGI LA RECENSIONE: Pasteggiare nell’oscurità, “After Hours”, il capolavoro di The Weeknd
#9 ZOE WEES – CONTROL
Il primo debutto di questa settimana vede la giovanissima Zoe Wees e la sua “Control“. Zoe è cresciuta ad Amburgo ma ha origini statunitensi. Da piccola le venne diagnosticata l’epilessia infantile rolandica, che le causò perdita di controllo ed esclusione.
Il brano vuole parlare proprio di questo periodo della sua vita e della sua volontà di riprendere il controllo sulla sua vita e su se stessa.
Wees in merito ha dichiarato: La malattia era più forte di me e ha lasciato cicatrici che ora sono diventate parte di me, anche accettarle ha richiesto molto tempo, ma ora mi rendono ciò che sono: una combattente
#8 MICHAEL STIPE – NO TIME FOR LOVE LIKE NOW
Scende alla #8 della nostra classifica Michael Stipe dei R.E.M. con “No Time For Love Like Now”. Del brano esistono due versioni: la demo, che era stata la prima versione presentata da Stipe e che aveva pure cantato per l’Italia allo show di Sky EPCC, e la versione definitiva.
Quest’ultima è stata rilasciata lo scorso mese e vede la firma di Michael Stile & Big Red Machine, gruppo fondato con Justin Vernon (Bon Iver) e Aaron Dessner dei National. Farà parte di un progetto a cui Dessner ha lavorato con diversi ospiti
#7 JORJA SMITH – ROSE ROUGE
Alla posizione #7 troviamo Jorja Smith, alle prese con la cover di “Rose Rouge” di St. Germain. Il brano offre un jazz moderno che si sposa perfettamente con la voce di Smith.
Il video presenta immagini di proteste del movimento Black Lives Matter e vuole essere proprio un omaggio a coloro che ogni giorno combattono contro il razzismo.
“Questo video è un omaggio a tutte le persone che hanno spianato la strada all’emancipazione e alla libertà dei neri. Non staremo zitti – le vite nere contano – lo hanno sempre fatto” ha dichiarato la cantante.
#6 JESSIE WARE – STEP INTO MY LIFE
Il revival degli anni ’70 e ’80 dominano le scelte stilistiche musicali di questo 2020. Possiamo vederlo anche in “Step Into My Life“, singolo di Jessie Ware proveniente dall’album “What’s Your Pleasure?”.
Il video è stato rilasciato questa settimana e vede la partecipazione del ballerino Eric Schloesser che balla solo all’interno di una sala da bowling. Una scena che richiama molto Jesus Quintana de “Il Grande Lebowsky“. A tal proposito, Ware ha twittato:
“Tanto amore per Eric per aver realizzato il video di Step Into My Life durante il lockdown in una sala da bowling americana. Mi stai facendo sentire come nella scena del balletto di Jesus in ‘Il Grande Lebowsky’ ed è ciò che serve per cominciare questa dannata settimana alla grande”
#5 BENJAMIN BIOLAY – VENDREDI 12
Entriamo nella nostra top 5 con un pezzo francese che omaggia anche la cultura italiana. “Vendredi 12” è un brano del cantante francese Benjamin Biolay ed è il secondo singolo estratto dal suo secondo album “Grand Prix“, uscito il 29 maggio. Che sia stata una coincidenza o meno, il singolo è stato rilasciato proprio venerdì 12 giugno.
Nel video vediamo un’omaggio al cinema italiano, con la partecipazione dell’attrice Monica Vitti all’interno di due film, “La Supertestimone” e “Gli Ordini Sono Ordini“, diretti entrambi da Franco Gilardi. Le scene estratte da questi due film mostrano una giovane Vitti tormentata dall’amore, esaltando così lo spirito della canzone.
#4 IZZY BIZU – FADED
Alla #4 troviamo “Faded“, ultimo singolo di Izzy Bizu. Il brano è stato accolto positivamente dalla critica ed entrerà in rotazione radiofonica venerdì 10 luglio.
Il brano parla della fine di una relazione tossica. La cantautrice britannica ha dichiarato: “È una strana sensazione; quando stai insieme a una persona e ti senti come sbiadito, ma in sua assenza ti senti ugualmente spento; e non riesci a decidere se è meglio averla nella tua vita o fuori”
Izzy Bizu è divenuta celebre nel 2016 ed ha aperto i concerti di Sam Smith e quelli dei Coldplay nel tour americano, facendole vincere l'”Introducing Award” ai BBC Music Awards.
#3 NADINE SHAH – LADIES FOR BABIES (GOATS FOR LOVE)
La nostra top 3, anche questa settimana, è tutta al femminile. Alla #3 infatti troviamo Nadine Shah con la sua “Ladies For Babies (Goats of Love)”. Il singolo proviene dal suo ultimo progetto discografico “Kitchen Sink”.
“‘Ladies For Babies’ è la risposta ad ‘All That She Wants’ degli Ace of Base. Ho invertito i generi e mi sono presa gioco di un uomo che da me, come moglie, si aspetta solo che io porti in grembo suo figlio e sia la donna trofeo che esegue i suoi ordini. Solo che in questo caso la sua amante è un animale da fattoria. Una buona parte del mio album tratta tematiche come il sessismo e la tradizione. Ma non è solo crudeltà, promesso”
#2 ALICIA KEYS – PERFECT WAY TO DIE
Sale alla #2 Alicia Keys con “Perfect Way To Die”, brano commovente che racconta la perdita per una madre di un figlio sotto le mani della polizia. Uno scenario che molto spesso le donne afro-americane si trovano ad affrontare, un problema serio che la Keys ha voluto racccontare con il brano e il movimento Black Lives Matter con le numerose proteste negli Stati Uniti.
#1 BEYONCÉ – BLACK PARADE
Alla #1 per la seconda settimana consecutiva troviamo Mrs Carter con “Black Parade“. Brano rilasciato il 19 giugno in occasione del Juneteenth, esprime una potenza assurda attraverso i beat hip-hop e le parole taglienti di Beyoncé. Un inno all’orgoglio nero e un invito alla lotta perché un giorno gli afro-americani non vengano più discriminati e uccisi per il loro colore della belle.
LEGGI ANCHE: Beyoncè: la potenza e la rabbia di “Black parade”
Clicca qui per seguire OA PLUS su INSTAGRAM