Attualità
Riaprono le discoteche anche in Lombardia: si potrà ballare, ma con la mascherina e a distanza di almeno due metri
Si potrà ballare, ma con l’ obbligo di tenere la mascherina e il divieto di abbracciarsi, tenendo in pista la distanza di almeno due metri. Da venerdì 10 luglio riaprono le discoteche anche in Lombardia, a queste condizioni, dopo che gran parte delle altre regioni hanno già dato il via libera alle sale da ballo all’aperto. Il “Costez” di Telgate, discoteca della Bergamasca, farà da apripista e sarà la prima a sperimentare, venerdì e sabato, la normativa anti Covid-19. “Non è affatto semplice, sarà una prova del nove – ha spiegato al Corriere il direttore artistico del “Costez”, Paolo Battaglia -. Siamo fermi dal 22 febbraio. Siamo i primi e avremo tutti gli occhi puntati, pertanto il rispetto delle regole sarà rigorosissimo”. La norma più importante riguarda il divieto di assembramenti: le entrate saranno monitorate da un conta persone, mentre gli spazi saranno organizzati anche con tornelli che impediscano la vicinanza. Più difficoltoso far rispettare ai ragazzi la distanza di due metri in pista, dove sarà obbligatoria la mascherina fino al 14 luglio. L’ ingresso al club sarà su prenotazione: come per i ristoranti, sarà misurata la temperatura e, in più, sarà richiesta un’ autocertificazione al cliente sul suo stato di salute. Per quanto riguarda le consumazioni, sarà negata la possibilità di bere al banco, dove si potranno solo ritirare i drink. Nei guardaroba – poco usati d’ estate – gli indumenti e le borse dovranno essere riposti in appositi sacchetti.
La settimana prossima, da mercoledì 15 luglio, riaprirà anche il Setai di Orio al Serio e, venerdì 17, Cascina Due Torri a Stezzano. Ma quest’ ultimo club non avrà la pista. “Il rischio che si crei un assembramento è troppo elevato, è come avere a disposizione una Ferrari e chiedere al guidatore di andare a 20 chilometri orari – ha spiegato sempre al Corriere Gabriele Nicoli, titolare di Cascina Due Torri e responsabile per la Lombardia di Asso Intrattenimenti, sindacato di categoria -. Ho scelto di mantenere i tavoli e la musica dance per chi vorrà ballerà sul posto, un po’ come accade nei disco bar”.
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