Attualità
Leclerc non si inginocchia per il Black Lives Matter organizzato da Lewis Hamilton: “Sostengo la lotta, ma non così. Contano i fatti”
Ieri c’è stato il via al Gran Premio di Formula Uno in Austria e, per l’occasione, e visto il periodo e la forza mediatica che l’evento rappresenta, Lewis Hamilton, aveva lanciato la campagna anti-razzismo in protesta degli incresciosi fatti avvenuti a seguito dell’uccisione dell’afroamericano George Floyd per mano di un poliziotto bianco.
Il Black Lives Matter, messo in piedi per l’occasione dal pilota britannico, aveva come scopo quello di sensibilizzare il mondo dello sport alle tematiche più incresciose relative al razzismo e ai soprusi che si perpetuano regolarmente nei riguardi delle persone dalla pelle nera.
Quasi tutti i piloti del circuito si sono inginocchiati sulla griglia di partenza prima del via del Gp d’Austria in segno di protesta contro il razzismo, ma tra quelli che hanno deciso di non farlo ci sono stati il ferrarista Leclerc e Verstappen che hanno comunque indossato la maglietta nera con la scritta ‘end racism’ indossata da tutti i driver, mentre Hamilton era con una maglia nera con la scritta ‘Black Lives Matter’.
Il pilota del cavallino rosso, pochi minuti prima della gara, aveva annunciato su Twitter che non avrebbe aderito alla campagna inginocchiandosi, e che avrebbe continuato a suo modo a supportatare la lotta in altri modi.
I believe that what matters are facts and behaviours in our daily life rather than formal gestures that could be seen as controversial in some countries. I will not take the knee but this does not mean at all that I am less committed than others in the fight against racism.
— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) July 5, 2020
“Credo che ciò che conta siano fatti e comportamenti nella nostra vita quotidiana piuttosto che gesti formali che potrebbero essere considerati controversi in alcuni paesi. Non mi metterò in ginocchio, ma questo non significa affatto che sono meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo”, sono state le parole del pilota per motivare il proprio rifiuto ad inginocchiarsi.
Anche il pilota della Red Bull Max Verstappen, non si è inginocchiato sulla griglia di partenza del Gp d’Austria come segno di protesta contro il razzismo, infatti, sempre attraverso Twitter, aveva dichiarato: “Penso che tutti abbiano il diritto di esprimersi quando e come vogliono. Non mi inginocchio, ma rispetto e sostengo le scelte personali di ciascun pilota”.
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Crediti Foto. charlesleclerc/instagram