Bonus Matrimonio, in arrivo un aiuto economico per gli sposi

Tra gli oltre 7500 emendamenti presentati al Dl Rilancio c’è anche un “bonus matrimoni” che potrebbe portare interessanti novità nel 2021.

Il settore del wedding, con un indotto pari a 40 miliardi di euro, a causa della pandemia da Coronavirus si è quasi completamente bloccato nei mesi del lockdown, con il 90% delle cerimonie rinviate al 2021.

Se approvato dal governo, il “bonus sposi” dovrebbe servire a coprire le spese per l’organizzazione di matrimoni celebrati a partire dal 1° gennaio 2021, oltre al congedo matrimoniale erogato dall’Inps.

Come funziona il bonus matrimonio

La proposta prevede di stanziare 200 milioni di euro, reperiti da una corrispondente riduzione del Fondo previsto per il Reddito di cittadinanza. Se non ci saranno modifiche ulteriori, si tratta di una detrazione fiscale del 25% sull’imposta lorda su tutte le spese che vengono sostenute per celebrare il matrimonio, fino a un massimo di 25mila euro.

Ma attenzione: parliamo di spese sostenute e pagate in Italia. La parte di spesa eccedente i 25mila euro rimarrà fuori dal bonus. La detrazione può essere ripartita in cinque anni. Fondamentale, per poter beneficiare del bonus, sarà conservare la documentazione di ogni spesa sostenuta per il matrimonio.

Quali spese si possono detrarre

Ecco le spese che molto probabilmente rientreranno nel bonus:

• abiti sposa e sposo
• acconciatura e trucco
• catering e servizio ristorazione
• affitto dei locali dove sarà celebrato il matrimonio o dove si svolgerà il banchetto di nozze
• addobbi floreali
• servizio fotografico
• eventuale wedding planner

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Crediti Foto: LaPresse