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Vitalizi: dietrofront sul taglio. Stop dalla Commissione del Senato

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È stata annullata in Senato la delibera che prevedeva un taglio ai vitalizi degli ex senatori. Tutti i maggiori partiti, a cominciare dal M5s che si era fatto promotore della proposta, sono insorti. La delibera, infatti, non è stata bocciata dai voti dell’Assemblea, quanto invece annullata dalla Commissione Contenziosa del Senato. L’organo – composto da cinque persone – ha il compito di decidere sui ricorsi interni presentati dai dipendenti di Palazzo Madama.

L’annullamento è il risultato del voto della commissione interna al Senato, ma esterna alle decisioni politiche, che gestisce l’amministrazione e decide sui ricorsi presentati. Per questa ragione, il provvedimento riguarda soltanto i senatori e non ha effetti sul taglio dei vitalizi agli ex deputati. I cinque membri che compongono la Commissione sono il presidente, Giacomo Caliendo, ex magistrato e senatore di FI, due senatori della Lega e due membri esterni alla politica, nominati dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati.

I due membri estranei alla politica della Commissione possono essere ex magistrati, professori universitari di materie giuridiche o avvocati che hanno superato i vent’anni di esercizio della professione. Con tre voti a favore dell’annullamento e due contrari, la Commissione ha cancellato la delibera. I membri che si sono opposti allo stop del taglio sono i due senatori della Lega, Simone Pillon e Alessandra Riccardi (ex Cinque Stelle). Se da un lato si grida allo scandalo, dall’altro festeggia chi aveva presentato ricorso. Molti i tweet degli esponenti politici contrari all’annullamento. Da Nicola Zingaretti a Matteo Salvini, passando per Luigi Di Maio.

Maurizio Paniz, ex deputato e avvocato difensore degli ex senatori che si erano opposti al taglio, si dice soddisfatto. “La delibera è stata annullata perché ritenuta ingiustificata a fronte della giurisprudenza consolidata della Corte costituzionale e del diritto dell’Unione europea, in base alla quale di fronte a una situazione consolidata gli interventi di riduzione degli importi devono rispondere a cinque quesiti, nessuno dei quali era stato rispettato” ha aggiunto Paniz.

A questo punto il Senato stesso, attraverso i suoi membri, potrebbe decidere di presentare ricorso contro la decisione della Commissione Contenziosa. Proprio quello che sta pensando di fare il M5s. “A breve proporremo al Consiglio di Presidenza del Senato di fare ricorso contro il ripristino dei vitalizi” ha spiegato la vicepresidente del Senato, Paola Taverna. La decisione presa dalla Commissione Contenziosa, infatti, può ancora essere contestata e rivista dal secondo grado di giudizio interno al Senato, ovvero il Consiglio di Garanzia.

 

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Crediti foto: LaPresse