Attualità
Arriva il bonus Pos: dal primo luglio sconti sulle commissioni per chi riceve pagamenti con carte e bancomat
E’ in arrivo dal primo luglio il “bonus Pos”. Si tratta in pratica di uno sconto per i professionisti e per le imprese sulle commissioni dovute per i pagamenti elettronici attraverso carte di credito, di debito o altri strumenti tracciabili. Il bonus fiscale corrisponde al 30% di quanto viene addebitato per le spese bancarie. La novità è stata introdotta dal decreto fiscale approvato insieme alla legge di Bilancio alla fine dello scorso anno e vale per i contribuenti con ricavi o compensi, nell’anno precedente, non superiori a 400mila euro. Una soglia che non dipende dal regime di contabilità o dalla tipologia dell’attività svolta. L’agevolazione è stata introdotta con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo della moneta elettronica e va di pari passo con la riduzione del limite al contante a 2mila euro, in vigore proprio dal primo luglio.
Come funziona il bonus Pos?
Il bonus consiste in un credito d’imposta: corrisponde al 30% delle commissioni e dei costi fissi addebitati per i pagamenti elettronici. Vale a partire dal primo luglio e il credito è utilizzabile in compensazione dal mese successivo a quello della spesa effettuata. Il credito va indicato nella dichiarazione dei redditi del periodo in cui il bonus è maturato e nelle dichiarazioni successive solamente nel caso di importi residui non utilizzati. Il credito d’imposta, inoltre, non viene conteggiato nella formazione del reddito per le imposte sui reddito e sull’Irap.
Come ottenerlo?
Per ottenere il credito d’imposta è necessario inviare la comunicazione utilizzando il software dell’Agenzia delle Entrate. Le imprese e i professionisti dovranno evidenziare il numero delle operazioni effettuate nel periodo di riferimento e anche gli importi delle commissioni e dei costi fissi periodici addebitati dagli operatori che mettono a disposizione il Pos. La comunicazione deve essere inoltrata entro il 20 del mese successivo alla spesa. Il credito matura mensilmente e può essere utilizzato dal mese successivo, dopo l’invio della comunicazione.
Le sanzioni per chi non accetta i pagamenti elettronici
La novità del bonus Pos va di pari passo con l’introduzione di sanzioni per chi non accetta i pagamenti elettronici. Sempre dal primo luglio, la mancata accettazione dei pagamenti con Pos può portare a una sanzione a carico del professionista o dell’impresa. La multa è di 30 euro, a cui aggiungere il 4% della transizione rifiutata. Ma la procedura non è automatica: la multa può essere comminata solamente quando c’è una denuncia del consumatore a causa del rifiuto del pagamento, seguita da un accertamento degli organi competenti.
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Crediti foto: LaPresse