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Scuola, come sarà il rientro a settembre? Sui banchi niente mascherina, alunni e docenti distanti almeno 2 metri. Ecco le proposte delle Regioni

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Scuola

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha stilato un documento contenente alcune proposte per il rientro a scuola a settembre in sicurezza rispetto al rischio Coronavirus. Si tratta di proposte in attesa delle linee guida ministeriali: ecco quali sono.

Spazi e distanziamento

Nelle fasi di ingresso/uscita, assicurare il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno 1 metro, evitando assembramenti e prevedendo, se possibile, ingressi/uscite e percorsi differenziati; in tali fasi è obbligatorio l’uso della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Nelle aule, garantire a tutti gli studenti 2 metri quadri di spazio individuale, compreso il banco ovvero quanto previsto dal D.M. 18/12/1975 ovvero che il rapporto alunni superficie sia di 1,80 mq/alunno (in pratica un quadrato di lato 1,34) nelle scuole materne, elementari, medie e 1,96 mq/alunno (in
pratica un quadrato di lato 1,40) nelle scuole superiori. In ogni caso, la distanza interpersonale tra il docente e i banchi prossimi alla cattedra dovrà essere di almeno 2 metri.

Didattica a distanza

Le Regioni chiedono l’eliminazione della didattica a distanza sia per la primaria che per la secondaria.

Mascherine

Per tutti gli allievi della scuola primaria e secondaria (salvo che in presenza di disabilità incompatibile con l’utilizzo della stessa) è obbligatorio l’uso della mascherina solo fino al raggiungimento del proprio banco. Per i docenti, nel rispetto delle misure di prevenzione sopra riportate, la mascherina può essere tolta durante l’attività didattica alla cattedra e alla lavagna, mentre è obbligatoria per tutti gli spostamenti
fuori dall’aula, in particolare quando non è possibile il mantenimento della distanza interpersonale.

In ogni caso, l’utilizzo della mascherina è obbligatorio per i docenti e tutti i compagni di classe (anche quando sono seduti al banco) in presenza di studenti con condizioni patologiche di immunodepressione certificata (tali condizioni andranno successivamente specificate).

Può essere utile ridurre al minimo eventuali situazioni nelle quali la mascherina può essere abbassata, per esempio disponendo che durante la ricreazione l’eventuale merenda debba essere consumata rimanendo al banco, prima di uscire dall’aula. A questo proposito si può suggerire di prolungare la durata della ricreazione. Inoltre può essere utile rafforzare ulteriormente il divieto di fumo (per la scuola secondaria).

Igiene spazi e personale

Assicurare adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti e delle superfici, con particolare riguardo per le superfici toccate più frequentemente (es: banchi, cattedre, corrimano, interruttori, maniglie, finestre, servizi igienici).

In particolare, si legge nel documento:
– valutare possibilità che ogni docente provveda a pulire e disinfettare la cattedra e altri oggetti ad uso promiscuo (es: cancellino) prima di consegnare la classe al docente successivo.
Non consentire l’utilizzo promiscuo dei banchi (es. tra una lezione e la successiva), se non dopo adeguata pulizia e disinfezione delle superfici.
– Valutare specifiche disposizioni per l’utilizzo di aule ad uso promiscuo, dove negli stessi spazi si alternano studenti di diverse classi (es. aula di lingue, laboratori, etc.).

Assicurare la presenza in aula e/o nei corridoi di prodotti per l’igiene delle mani a disposizione di allievi, docenti e personale A.T.A.. Incentivare ad una corretta igiene delle mani, anche attraverso l’affissione e distribuzione di materiale informativo.

Misurazione temperatura

Chiunque abbia sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37.5 °C dovrà restare a casa; comunque, all’ingresso degli studenti potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37.5 °C. Le Regioni propongono che tale rilevazione venga svolta eventualmente a campione.

Pasti

Semplificazione del menù, unificandolo per le scuole di ogni ordine e grado con la creazione di un menù ad hoc per il momento Covid; impiego di un maggior numero di ore (e/o teste) per la pulizia e disinfezione, prima dopo e durante la refezione, di attrezzature e locali.

Vengono proposte le mense veicolate e l’utilizzo della monoporzione. Non è consentito lo scodellamento. È consentito il servizio al banco o in refettorio, dove l’addetto che non scodella può pulire e/o igienizzare al posto del personale ATA che si può dedicare ad altro e poi distribuire a ogni singolo bambino.

Le linee guida ministeriali, stando a quanto affermato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, sono in dirittura d’arrivo. Sulla data di rientro sembrerebbe esserci convergenza tra Regioni e Ministero per il 14 settembre. Dal 1° settembre le scuole saranno comunque aperte per il recupero degli apprendimenti. Da chiarire ancora se le scuole verranno chiuse alcuni giorni dopo l’apertura per i seggi elettorali. Il Premier Conte in occasione degli Stati generali ha fatto sapere che si sta cercando una soluzione per fare in modo che si trovino spazi alternativi per i seggi e impedire così l’interruzione delle lezioni a scuola.

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Crediti foto: LaPresse