Barba in tempi di COVID. Il virologo Pregliasco ci illustra come portarla in sicurezza

L’igiene personale è uno dei capisaldi della lotta al covid, ma, fino ad oggi, nessuno aveva pensato alle insidie che possono nascondersi dietro la mascherina, ovvero la barba. Ci ha pensato il virologo Pregliasco a delineare delle linee guida affinché questa non diventi un pericolo e non si trasformi in veicolo del virus visto che è nella condizione di trattenere le famigerate droplets, ossia, le goccioline di saliva nebulizzata, che sono causa di contagio.

A lui si è rivolto anche il brand Gillette di P&G, che negli ultimi mesi si è impegnato a dare sostegno a volontari della Croce Rossa e personale sanitario al lavoro negli ospedali, donando decine di migliaia di rasoi e gel barba e contributi economici. La rasatura, infatti, è strettamente raccomandata sui foglietti allegati alle mascherine FFP2, dove viene consigliato di non usare con barba, basette o baffi che potrebbero impedire una buona tenuta del respiratore sul volto.

Ma quali sono, nello specifico, le linee da seguire? Innanzitutto, oltre ad una sana e costante igiene, specialmente in estate, la rasatura deve essere effettuata giornalmente e con strumenti adeguati, lavando molto bene il viso per idratare i peli, e usando creme e gel da barba. Non va esercitata troppa pressione sul rasoio, che va sciacquato frequentemente, per permettere una facile asportazione dei peli.

Va da sé, perciò, che sarebbe meglio optare per la barba corta, piuttosto che per quella lunga, poiché è più facile da gestire e nella manutenzione. 

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Crediti Foto: superbarba2020/instagram