Attualità
App Immuni, da oggi comincia la sperimentazione in 4 Regioni
Da oggi 8 giugno comincia la sperimentazione della App Immuni in 4 Regioni italiane, esattamente in Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia, che saranno le prime a testare il funzionamento del sistema di contact tracing dopo il via libera ottenuto nei giorni scorsi da parte del Garante per la Privacy. La App, infatti, è già attiva su tutto il territorio nazionale da diversi giorni, e a quanto pare è stata accolta con entusiasmo dai cittadini italiani. “La App è stata accolta bene dai cittadini – ha detto la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, a ‘Unomattina’ su Rai 1 – che ne hanno apprezzato la semplicità di utilizzo e anche l’utilità. Ad oggi è stata già scaricata da più di 2 milioni di persone”.
L’invito della ministra è quello a scaricare Immuni perché “è utile in questo momento di ripresa delle attività, per muoversi in sicurezza e diminuire la probabilità di nascita di focolai improvvisi e soprattutto per tutelare noi stessi e le persone a noi care”. Inoltre, ha spiegato, “attraverso l’app possiamo anche avvisare le persone con cui le quali viviamo, ad esempio sul posto di lavoro o che incontriamo perché magari prendiamo insieme a loro l’autobus”. “Maggiore è il numero delle persone che scarica l’app e maggiore è la possibilità che si sia avvisati qualora si entri in contatto con un caso positivo”, ha proseguito Pisano, sottolineando come l’app sia stata “sviluppata nel pieno rispetto della normativa sulla privacy italiana ed europea”. E, ha rimarcato, “abbiamo promosso anche una normativa, all’interno del governo, che oggi è alla valutazione del Parlamento e mi auguro che ci sia una convergenza tra maggioranza e opposizione quanto prima”.
La app Immuni prende il via non senza una scia di polemiche, a cominciare dai problemi legati alla tipologia di smartphone, in alcuni casi incompatibili per scaricare la app.
In particolare, Immuni usa la tecnologia per le notifiche di esposizione messa a disposizione da Apple e Google. Questa tecnologia determina i requisiti di sistema per scaricare e usare Immuni. Per quanto riguarda i problemi sugli smartphone Huawei, “non dovuti all’app”, si spiega nelle Faq di Immuni, si è lavorato sulla risoluzione e la app è già stata resa disponibile sui primi modelli ed entro oggi, secondo le informazioni rese la scorsa settimana, sugli altri modelli.
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Crediti foto: Shutterstock