Musica
Mariella Nava lancia il singolo “Povero Dio”, nato durante il lockdown – VIDEO E TESTO
Torna in radio ed in tutti i digital store Mariella Nava, che il 14 maggio ha lanciato “Povero Dio” il suo nuovo singolo, scritto durante la pandemia, per l’etichetta Suoni dall’Italia srl.
Testo e musica della canzone sono della stessa cantautrice, che si è occupata anche di programmazione e tastiere, mentre nell’incisione del brano hanno suonato alle chitarre Roberto Guarino, al basso Sasà Calabrese ed alla batteria Puccio Panettieri.
Così parla del brano la stessa Mariella Nava: “Povero Dio è una canzone che mi è nata apposta per venire allo scoperto in questi giorni. Sembra che voglia parlare solo di Dio, di qualsiasi Dio, anche del mio, ma in realtà parla di noi, di tutti noi, di quello che siamo diventati. Una riflessione che ci ha sorpreso con la forza e il fragore inaspettato di un tuono prepotente in un silenzio e in un vuoto, in un fermo obbligato che abbiamo dovuto vivere“.
Prosegue la cantante: “Si è creato lo spazio per sentirlo, cercarlo e forse trovarlo insieme all’opportunità di considerare tutti i nostri veri punti deboli, alla nostra inopportuna esagerata frenesia che ci spingeva e consumava. Fede è fiducia e noi l’avevamo persa e, chissà, forse ritrovata proprio quando, perfino per pregare, bisognava essere distanziati e soli con se stessi“.
MARIELLA NAVA | CHI È
Mariella Nava, cantautrice nata a Taranto, classe 1960, ha pubblicato in carriera 17 album, di cui 13 incisi in studio e 4 raccolte. Dal 2013 fonda l’etichetta Suoni dall’Italia ed incide l’album Epoca, da cui estrae il singolo omonimo per la rotazione radiofonica. In carriera ha partecipato 8 volte al Festival di Sanremo come interprete ed autrice, salendo sul podio nel 1999 con il terzo posto del brano Così è la vita, mentre nelle 3 partecipazioni come autrice nel 1991 è arrivata seconda con Spalle al muro, portata al successo da Renato Zero. Un’altra sua hit degli anni ’90 è Il gioco delle parti, scritta per la voce prodigiosa di Mietta.
VIDEO E TESTO “POVERO DIO”
Dio stonato come le campane Dio di Te cosa rimane ?
Dio con gli occhi asciutti
Dio della paura che sentiamo tutti
Dio dei cambiamenti degli smarrimenti Dio nei nostri sogni di stamane
Lo spezzi ancora il pane? Dio morente come le foreste Dio delle proteste
Dio delle mancate confessioni Dio di piogge scarse
Dio delle alluvioni
Dio che chiama Dio che non risponde Dio dei tanti nomi invano
Dio perfino nelle bombe
Dio delle speranze Dio delle finite istanze Dio di genti in fila
senza comunioni e più distanze Dio dei monumenti
Dio dei Sacramenti Dio delle parate Delle processioni
Dio dei tradimenti……
Povero Dio tirato a sorte
forse credibile soltanto in punto di morte Povero Dio trasfigurato
passato di mano in mano in questo Cielo inquinato
Povero Dio se ci assomiglia sostituibile nel vino di una bottiglia Povero Dio senza Parola
nell’Infinito confuso
di questa Terra più sola….
Dio segreto come un concistoro
Dio che guardi Dio che benedici Dio in un coro Dio dentro la fame di un bambino
Dio ristoro Dio spergiuro Dio che piangi e un muro Dio di un atto impuro
Dio al sicuro dentro al suo tesoro
Dio che dentro ai monitor non trovi più una nicchia Dio con una tonaca
sgomento sotto qualche macchia Dio di investimenti Dio dei giuramenti dei campioni di televisioni e di argomenti intorno ai cromosomi
Povero Dio Senza più amore
Nei tanti debiti e ognuno qui debitore Povero Dio
dei disperati
di chi non ha carezze di tutti i dimenticati…
Povero Dio….. qualunque Dio
Ci fosse un Dio da ritrovare In questo freddo che sale con cui poterci scaldare…
Poveri noi senza più un Dio….
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Foto: LaPresse