Musica
I Rèclame e la bellezza di “Voci di corridoio”
Un progetto discografico ornato da un suono robusto, nostalgico e malinconico allo stesso tempo per una delle band rivelazione del 2020.
In un recente e meraviglioso film distopico del regista giapponese Sion Sono, “The whispering star“, la protagonista alla fine della pellicola percorre un corridoio lunghissimo, osservando ai suoi lati delle ombre: l’umanità. La sua camminata è lunghissima, ed è affascinante vederla scrutare dall’esterno lo scorrere della vita, praticamente sconosciuto a lei che è una adroide: “Voci di corridoio“, il disco d’esordio dei Rèclame pubblicato il 29 maggio per Giungla Dischi/Columbia Records/Sony Music, potrebbe fare tranquillamente da colonna sonora per quella scena.
Sì perché la band capitanata da Marco Fiore, ingiustamente non rientrata nella rosa degli 8 finalisti per la categoria “Nuove proposte“ all’ultima edizione del Festival di Sanremo, con la prima fatica discografica ha voluto raccontare otto storie di vita e di esperienza diversa, spiandole a debita distanza, esattamente come la protagonista del film. Il risultato è sorprendente. Arricchito da un suono di primissismo livello prodotto da Daniele Sinigallia, “Voci di corridoio” si candida a diventare uno degli album d’autore più interessanti del 2020, ottimo nel bilanciare l’impatto dei testi semplici ma scritti con raffinatezza coniugandoli con un sound cucito su misura a volte rabbioso, altre volte soffuso, altre volte nostalgico e malinconico.
Una forza tensiva che non si arresta mai, fin dall’inaugurale episodio sanremese “Il viaggio di ritorno“, brano che anticipa “Due amanti“, passaggio dove si affronta il tema della rottura di una relazione, fino ad arrivare a “Il vuoto sotto la pelle“, oscura dicotomia tra le ossessioni d’amore e la tossicodipendenza. Ma il climax viene raggiunto nel finale, prima con la struggente “La casa d’infanzia” e, successivamente, con lo spoken word di “Notte d’inverno“, tutti passaggi resi al massimo delle forze da un arrangiamento eccellente, che rimanda alle produzioni della scena italiana di Niccolò Fabi, Marina Rei, Max Gazzè, Tiromancino, Riccardo Sinigallia, aggiunta però da un tocco personale, robusto, prestante. Una gradevolissima scoperta.
VOTO: 8/10
AGGETTIVO: PODEROSO
TRACKLIST:
1. Il viaggio di ritorno
2. Due amanti
3. Il vuoto sotto la pelle
4. Fra le braccia di un’altra
5. Inseguito dalla luna
6. La casa d’infanzia
7. Cosa resterà?
8. Notte d’inverno
ARTISTA: RÈCLAME
ALBUM: VOCI DI CORRIDOIO
ANNO: 2020
ETICHETTA: GIUNGLA DISCHI/COLUMBIA/SONYMUSIC
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