Mei/Indipendenti
Mei, Rubrica. FRAMMENTI DI UN DISCORSO MUSICALE. Verso un impegno straordinario sui Live e sui Festival
Di Giordano Sangiorgi
VERSO I DIRITTI SUI LIVE FATTI GRATUITI SUI SOCIAL DURANTE QUARANTENA, VERSO UN IMPEGNO STRAORDINARIO SUI FESTIVAL FISICI E ON LINE
La Francia ha una Legge sulla Musica dal 1992 che le ha permesso immediatamente di dare contributi alle imprese, sostegni ai lavoratori e cassa integrazione ai dipendenti rimasti a casa nel settore musica senza bisogno di appelli e di dichiarazioni. Normale, come un qualsiasi altro lavoratore di qualsiasi altro settore. Stessi diritti, stessi doveri. Dal 1996 chiediamo che anche in Italia sia così: ci auguriamo che il blocco delle multinazionali contro questa legge venga superato e i parlamentari abbiano il coraggio finalmente di adeguare le imprese i lavoratori dello spettacolo al pari degli altri. Ma un altro annuncio ci dice che la Francia considera la musica come uno dei suoi beni culturali piu’ preziosi: infatti remunererà gli artisti che hanno diffuso dei live sui social a partire dal 15 marzo. Dovranno dal primo giugno dichiarare sul loro spazio sul sito della Sacem (la Siae francese) la data del live e la lista dei pezzi suonati (propri). Saranno remunerati a seconda di quante visualizzazioni ci sono state e della durata, contando che le visualizzazioni si possono sommare tra Facebook, Instagram e Youtube.
Nel dettaglio gli artisti saranno pagati un minimo di 76 euro per più di venti minuti, e 46,35 euro se dura meno di 20 minuti. L’artista riceve 0,01 centesimo per ogni visualizzazione. Per esempio, un live di un’ora con 10 000 visualizzazioni darà diritto a 176€. Il pagamento poi sarà sommato ai diritti già acquisiti, quindi i versamenti avverranno nel gennaio 2021.
Ci sembra una bella iniziativa che invitiamo fin da ora la Siae a fare propria e ad affiancare ai due bandi che il Mibact ha emesso a favore di produttori, festival e artisti e all’impegno del Nuovo Imaie verso attori e musicisti allargando a tutti al massimo la platea e invitando tali Enti, insieme alle Regioni, ad attivare fin da ora tutti i finanziamenti ai festival e ai progetti di festival approvati e a quelli ritenuti idonei e in attesa di finanziamenti per permettere agli organizzatori di poter ripartire in serenita’ e fare esibire durante l’anno secondo le norme vigenti piu’ artisti possibili, non lasciando nessuno escluso. Infine, visto il lavoro culturale e di intrattenimento realizzato durante la quarantena da tantissimi promoter, crediamo che un “fondo speciale” di tutti questi Enti che riconosca un sostegno economico per i tanti festival on line svolti svolgendo un ruolo sociale, aggregativo, culturale e innovativo di grande portata sia un altro sforzo straordinario, vista la moltitudine di artisti, musicisti, interpreti ed esecutori, autori, produttori ed editori e videomaker che hanno fatto lavorare, che la musica merita da parte di Mibact, Siae, Nuovo Imaie e Regioni, insieme.
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Crediti foto: LaPresse