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Scuola, la ministra Azzolina fa dietrofront: “Chi avrà un quadro carente potrà essere bocciato. Nessun 6 politico”

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Chi si aspettava di per poter superare l’anno scolastico senza tanta fatica e senza la sufficienza in pagella, dovrà ricredersi. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, in audizione alla Camera, ha fatto improvvisamente dietrofront su quanto annunciato qualche settimana fa e sottolineato che “chi avrà un quadro carente fin dal primo periodo potrà non essere ammesso all’anno scolastico successivo”. Insomma, scordiamoci il 6 politico.

“Le insufficienze compariranno nel documento di valutazione – ha assicurato la ministra Azzolina – e la valutazione avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto: gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche con voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline. Ma non sarà 6 politico”.

Per chi verrà ammesso con insufficienze o “con livelli di apprendimento non consolidati – ha aggiunto la ministra – sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso. Il piano sarà allegato al documento di valutazione finale”. Per quanto riguarda l’esame di maturità resta confermata la data del 17 giugno: la durata dei colloqui sarà massimo di circa un’ora in presenza, garantendo la massima sicurezza di tutte le persone coinvolte. Il Comitato tecnico scientifico, su nostra richiesta – ha spiegato Azzolina – ha autorizzato lo svolgimento della prova, ritenendo che possa svolgersi nelle scuole, garantendo le standard condizioni di distanziamento e sicurezza. Come già anticipato, la prova sarà sostenuta davanti ad una commissione composta da membri interni e un presidente esterno cosi da permettere agli studenti di essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio.

E il rientro a scuola a settembre? Le modalità con le quali riprenderà la scuola sono ancora oggetto di studio da parte della task force messa in piedi dal ministro, ma certo è, ha sottolineato Azzolina, che l’attività didattica sarà riprogettata per recuperare contenuti non svolti durante quest’anno”. E per quanto riguarda l’aspetto amministrativo, il ministro ha rassicurato i dirigenti scolastici: “Stiamo lavorando per far sì che non ricada tutto sulle vostre spalle. Ci saranno regole chiare, applicabili e anche flessibili rispetto alle caratteristiche di ciascun istituto. Grazie alla collaborazione con il Comitato tecnico scientifico del Ministero della salute, con le forze sociali, stiamo lavorando ad un apposito protocollo per il settore della scuola, anche con riferimento agli esami di maturità”.

 

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Crediti foto: LaPresse