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LA FABBRICA DEI SOGNI. Protocollo cinema-covid per tornare sui set

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Di Chiara Sani

La Germania si sta preparando a riaprire i cinema dopo il lockdown dovuto al Covid, con linee guide già diramate.

I SET CINEMATOGRAFICI e TELEVISIVI sono già ripartiti in Svezia e Danimarca, seguendo le REGOLE DEL DISTANZIAMENTO ED ESCLUDENDO LE SCENE DI MASSA.

In ITALIA invece è ancora tutto sospeso, al vaglio ancora il PROTOCOLLO CINEMA-COVID, cioè un prontuario per la ripartenza dei SET!

Il premier Conte non ha assolutamente menzionato una possibile apertura delle sale cinematografiche, che non ha nemmeno nominato durante la conferenza stampa del 26 aprile. I cinema sono chiusi dal 23 febbraio in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e dall’8 marzo nel resto dell’Italia.

I LAVORATORI DEL CINEMA si sono riuniti per elaborare un SISTEMA DI SOLUZIONI PER FAVORIRE LA RIPRESA DELLE PRODUZIONI BLOCCATE DALLA PANDEMIA, con tutti i danni economici che ne conseguono.

Inutile dire che l’industria dello spettacolo sta soffrendo in modo pericoloso la situazione provocata dal coronavirus, dagli attori agli addetti ai reparti tecnici, società di noleggio, filmakers  e reparti produttivi.   Un industria che sta creando un grande sollievo a tutti, in questi giorni di isolamento casalingo, ma che rischia di andare incontro a problemi molto gravi in futuro, se non verrà sbloccata la produttività al più presto!

Tra le misure ipotizzate è previsto che, prima di iniziare una produzione, vengano effettuati test a tutta la troupe con almeno 15 giorni di anticipo.

Inoltre i componenti della medesima troupe dovranno mantenersi in una sorta di auto isolamento da ‘esterni’, per evitare di infettarsi nel frattempo.

I test sierologici dovranno essere ripetuti ogni due settimane.

Dovranno essere pianificati ritmi meno serrati e prolungate le date delle riprese, scegliendo ambienti con una idonea capacità di aerazione.

Nessuna visita sul set da parte di amici o parenti.

Per tutta la troupe è previsto di sottoporsi ogni mattina al controllo della temperatura corporea.

La macchina da presa o telecamera non dovrà mai stare a meno di un metro dall’attore. La camera verrà toccata esclusivamente dall’operatore e dall’assistente.

Questa è solo una traccia proposta da operatori dello spettacolo in sinergia con  diversi consulenti specializzati in ambito medico-epidemiologico, con l’auspicio di creare al più presto una ripresa delle attività e delle… RIPRESE!