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Coronavirus, Fase 2: la musica si riorganizza con i concerti nei Drive-in

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In attesa della cosiddetta fase 2 dell’emergenza Coronavirus e della fine (parziale) del lockdown finora imposto dal governo, a poche ore dall’ultimo DPCM che descrive come sarà la nostra routine quotidiana a partire dal prossimo 4 maggio, anche la musica tenta di rialzarsi riorganizzandosi con una soluzione che viene dal passato: i concerti nei Drive-in.

Si chiama proprio “Live Drive In” il progetto ideato da un gruppo di addetti ai lavori del mondo dello spettacolo per fornire un’immediata risposta all’attuale sospensione delle attività relative a cinema, teatro e musica live causata dall’emergenza Covid-19, confermata anche dall’ultimo decreto governativo di ieri 26 aprile 2020, che di fatto non cambia di una virgola le direttive imposte finora per il settore. “Sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, quali, a titolo d’esempio, feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni private, eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati”, recita anche il nuovo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte.

Da qui l’idea di organizzare concerti e spettacoli live nei Drive-in. Il format, come riporta Il Tempo, nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage e 3D Unfold, aziende leader nei rispettivi campi legati alla produzione, all’allestimento e alla progettazione di eventi. In diverse città italiane alcune location si trasformeranno per l’estate 2020 in spettacolari drive-in attrezzati con mega schermi e palcoscenici per tornare a cantare dal vivo. Un format del passato quello del drive-in, che prenderà una declinazione del tutto nuova, quasi completamente a impatto zero grazie all’utilizzo di generatori a energia rinnovabile, bagni auto igienizzanti e materiali ecosostenibili.

L’obiettivo del progetto Live Drive In” è anche e soprattutto quello di sostenere tutta la filiera di cinema, teatro e musica live, ad oggi in ginocchio con più di 300mila lavoratori stimati in disoccupazione e perdite per decine di milioni di euro ogni settimana. Nell’ambito del progetto sono già state individuate alcune aree fruibili al format nella sua capienza massima. Le città che finora hanno aderito al progetto sono Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Mantova, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Lido di Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo.

 

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Crediti foto: LaPresse