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MEI. Il doppio Ep “Ritratti post diploma” di Cordio, come rifuggire il presente

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CORDIO MESCAL INDIE CANTAUTORI RECENSIONE VOTO DIPLOMA

Per scrivere questa recensione sono dovuto andare a controllare l’anno di nascita di Cordio, uno di quei cantautori che usano solo il cognome. Pierfrancesco Cordio è del 1995, nato a Catania e residente da diversi anni a Milano.

Eppure non sembra avere l’età che ha, né aver assorbito l’attuale spirito “urban” del capoluogo lombardo. Lontano dalle tematiche giovanili, e ancora più lontano dai suoi della trap o dell’itpop, Cordio sembra una sorta di Dorian Gray della musica: tanto giovane lui quanto vecchi questi “Ritratti“, cioè la la sua musica.

Figlio del nuovo approccio discografico, Cordio ha evitato di pubblicare un full lenght, preferendo la formula di due più compatti Ep, che condividono il nome. “Ritratti post diploma” è infatti diviso in un volume 1 e 2.

Il primo dei due volumi è sicuramente il più debole, che mostra una scrittura piuttosto standard e una produzione (a cura di Ermal Meta, sua sorta di mentore) decisamente vecchia. I brani si accontentano di essere acustici, minimali, innocuamente soft e radiofonici quanto basta.

Tra le sei canzoni emerge perlomeno la title track “Ritratti post diploma”, che fa un passo in avanti verso la contemporaneità sonora e, seppure non incappando in tematiche generazionali abbastanza trite, ha un testo più profondo dei suoi vicini di Ep.

Il “Vol. 2”, ovviamente per la vicinanza col fratellino del 2019, non mostra grande innovazione dal punto di vista della scrittura, orbitando in un pop prevedibile ma gradevole, ma regala almeno un paio di buone proposte in termini di sound, come “Martina fa la guerra” o gli squarci strumentali di “Musica su Marte” (forse il brano più interessante di tutti), eleganti e giusti.

Nel complesso, suddividere il lavoro in due Ep ha i suoi pregi: il “Vol. 2” racchiude i brani più interessanti, facendo quasi risultare il primo lavoro come una raccolta di riempitivi. A dover eleggere infatti anche solo un singolo, la scelta ricadrebbe facilmente su “Giorni di leggerezza”, il brano più efficace tra tutte le undici canzoni.

Cordio dimostra una notevole vicinanza stilistica ad Ermal Meta, suo mentore e apripista del successo. Se avrà la forza di maturare, aggiornarsi e smussare certe ingenuità testuali e melodiche, potrà diventare un ottimo cantautore.

VOTO: 6/10

AGGETTIVO: ANTICO

TRACKLIST:

RITRATTI POST DIPLOMA

  1. Angoli e spigoli
  2. Ti ho tradita mille volte
  3. Ci passavo l’estate
  4. Qualla giusta
  5. Altro che artista
  6. Ritratti post diploma

RITRATTI POST DIPLOMA VOL.2

  1. Quei giorni limpidi di leggerezza
  2. Martina fa la guerra
  3. Fuori dal blues
  4. Vernice
  5. Musica su Marte

ALBUM: RITRATTI POST DIPLOMA VOL.1 E 2

ARTISTA: CORDIO

ANNO: 2019/2020

ETICHETTA: MESCAL

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