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Ricercatori in Usa e India: “COVID-19 si annida nei testicoli. Ecco spiegata l’alta mortalità maschile”
Sin dall’inizio della malattia, i numeri, hanno immediatamente riscontrato negli anziani e nei soggetti di sesso maschile, le vittime più colpite dal COVID-19. Questo dato non ha mai avuto significativa risposta, ma, oggi, la spiegazione arriva direttamente da alcuni ricercatori in America e in India: le ghiandole sessuali maschili costituirebbero una specie di «roccaforte» in cui il virus si rifugia quando è sotto attacco. Cosa che non esiste nelle donne, poiché le ovaie, a differenza dei testicoli, non presentano la proteina ACE2, il recettore a cui il covid-19 si lega per invadere le cellule umane.
La teoria è sostenuta dal professore di biologia molecolare Amit Verma, dal professore di biologia Ulrich Steidl, dall’oncologa Aditi Shastri, e da sua madre, Jayanthi Shastri, microbiologa in India. I quattro medici hanno pubblicato il loro saggio su MedRxiv, un sito su cui in queste settimane gli scienziati si scambiano informazioni e dati sul coronavirus.
Naturalmente la ricerca, condotta dal Montefiore Health System e dall’Albert Einstein College of Medicine in collaborazione con l’Ospedale di Malattie Infettive Kasturba a Mumbai (India), deve essere soggetta a vari controlli, ma le prime reazioni di esperti nello stesso campo sembra accettare la teoria come possibile.
Altra considerazione possibile da fare è che, se la cosa dovesse avere i dovuti riscontri, sarebbero anche a rischio i rapporti sessuali, tramite i quali si potrebbe trasmettere la malattia, attraverso il liquido seminale. Ciò porterebbe, ovviamente, ad innalzare ulteriormente le protezioni così come si è iniziato a fare già dai tempi dell’HIV.
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Crediti Foto: unitorino/instagram