Coronavirus, alcune regioni partono con i test sierologici a tappeto con l’aiuto dei laboratori privati

Per uno screening Nazionale bisognerà ancora attendere qualche settimana ma intanto alcune regioni si sono mosse autonomamente anticipando il test di immunità, sottoponendo soprattutto le persone che hanno lavorato sino all’11 marzo ed i sanitari. In vista della fase 2 di riapertura del paese, sarebbe opportuno che tutta Italia avesse a disposizione i test sierologici per avere un’idea più precisa del quadro epidemiologico italiano.

La Toscana parte con determinazione, i test saranno effettuati su 400,000 persone e a dare manforte ci saranno anche i laboratori privati. Già 61 laboratori hanno firmato l’accordo con la Regione ed integreranno il lavoro svolto dal servizio sanitario regionale.

Anche nel Lazio partirà nei prossimi giorni una campagna di 300.000 test su personale sanitario, forze dell’ordine e nelle RSA. In Lombardia saranno effettuati 20.000 test al giorno a cominciare dal 21 aprile i primi saranno gli operatori sanitari e cittadini che devono rientrare al lavoro in particolar modo gli abitanti di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi. La Campania invece dice stop ai test sierologici eseguiti nei laboratori privati accreditati in quanto potrebbero non essere rispettate le misure di sicurezza. Si attende dal mistero della Salute un parere specifico in merito.

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Crediti foto: LaPresse