Seguici su

Attualità

La Regione Veneto applica il “lockdown soft”. Zaia: “E’ un atto di fiducia verso i cittadini”

Pubblicato

il

 

La Regione Veneto, nella persona del Presidente Luca Zaia, già all’avanguardia nella sperimentazione del Tocilizumab, il farmaco che cura l’artrite reumatoide dimostratosi molto efficace in Cina nella cura dei pazienti affetti da COVID-19, ha da poco annunciato l’applicazione del “lockdown soft”, una sorta di adattamento più leggero delle restrizioni anti-contagio, atte a mettere i cittadini in una situazione di vita meno stressante. 

Lo aveva dichiarato nel Sabato di Pasqua: “Da martedì il ‘lockdown’ non esiste più, con la nuova ordinanza la strategia cambia. Il testo si concentrerà sui dispositivi più che su alcune restrizioni”. E’ arrivato il Lunedì di Pasquetta e la Regione Veneto ha reso noto il decalogo in vigore. Via il divieto dei 200 metri da casa, ma obbligo generalizzato di usare mascherine e guanti.

Zaia, però, ci tiene a precisare:

“L’emergenza non è finita, l’ordinanza mi impone di dire che non deve essere vissuta come la fine dell’emergenza. Siamo noi la prima cura al Coronavirus, perché i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus e qualcuno potrebbe morire per colpa nostra. Da domani mattina troveremo più auto in autostrada, più persone, rispetto a prima, che usciranno per andare a lavorare. Con questa ordinanza pensiamo di ragionare su un lockdown soft che deve mettere in sicurezza chi fa spostamenti”.

Per ciò che riguarda la riapertura delle aziende produttive, Zaia, non si sente di dare risposte in prima persona:
“Lo dico subito: non compete alla Regione riaprire o chiudere le aziende. Deve essere chiaro. Non lo dico per far polemica ma perché me lo chiedete”. La Regione conferma dunque l’obbligo all’uso di mascherina, guanti e gel igienizzante per uscire di casa (come accade già in Lombardia), ma elimina il limite dei 200 metri per l’attività motoria, che può essere svolta solo “in prossimità dell’abitazione” e sempre singolarmente. “Questo è un atto di fiducia verso i veneti“, ha detto Zaia. Le uscite di casa, in ogni caso, devono essere esclusivamente individuali, salvo “l’accompagnamento nel caso di disabili o minori di 14 anni” e “in ogni caso deve essere rispettato il distanziamento sociale”.

Inoltre, uscire con più di 37,5 di febbre sarà vietato. Chiunque verrà fermato e risulterà febbricitante commetterà un reato. Saranno concessi gli spostamenti solo se in previsione di nascite e la distanza di sicurezza nei supermercati verrà estesa ai 2 metri. Inutile specificare che l’uso di guanti e mascherine sarà come sempre obbligatorio.

Per ciò che concerne le ricorrenze del 25 aprile e dell’ 1 maggio, Zaia ha precisato che pic-nic e grigliate all’aperto saranno consentite solo “nel giardino di casa” e per il singolo nucleo familiare, senza amici né parenti.

Questo, nello specifico, ciò che, da domani, sarà valido nel Veneto:

– Gli esercizi commerciali restano chiusi la domenica e i giorni festivi.
E’ confermata l’attività dei mercati a cielo aperto (alimentare e altre attività, come abbigliamento per i bambini) ma con rigide misure di sicurezza: perimetrazione, varchi, accesso con mascherina e guanti…
– Per uscire di casa sono obbligatori mascherine e guanti, utilizzo di gel o soluzioni igienizzanti.
– Le uscite di casa rimangono individuali salvo, salvo per accompagnare disabili o minori di 14 anni. Va comunque rispettato il distanziamento.
– Non si può uscire di casa con febbre superiore ai 37.5 gradi.
Autorizzati pic-nic il 25 aprile e l’1 maggio, ma solo nella proprietà privata e per i residenti nella proprietà.
– Viene autorizzato lo spostamento per l’assistenza al parto da parte di un genitore.
– E’ ammessa l’attività motoria, ma solo individuale e in prossimità della propria abitazione.
– Vengono tolti i 200 metri restrittivi, come limite invalicabile, ma vanno sempre rispettati i 2 metri di distanza da ogni altra persona.
– Restano chiusi gli esercizi commerciali di ferramenta, elettronici alla domenica e giorni festivi.
– Nei punti vendita, sia nelle aree interne che esterne, distanziamento di almeno due metri e presenza di mascherine e guanti.
– La somministrazione di alimenti e bevande è consentita solo con consegna a domicilio.
– Le attività produttive ammesse (comprese banche e assicurazioni) devono rispettare per i dipendenti il protocollo di sicurezza siglato con le parti sociali.
– In banche, Poste Italiane e assicurazioni l’accesso di clienti e fornitori va programmato previo appuntamento (obbligo di mascherine, guanti e gel per tutti).
Attività di controllo della temperatura corporea dei presenti con obbligo di allontanamento nelle aziende per chi ha più di 37.5 gradi.
– La vendita al dettaglio di vestiti per bambini e neonati, per librerie e cartolerie, è ammessa solo nei negozi dedicati ed è consentita due giorni alla settimana.
Si possono conferire rifiuti negli ecocentri o Cerd.
– Ammessa l’attività di manutenzione aree verde e naturali, pubbliche o private, in concessione, comprese le spiagge.

 

 

 

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS

Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS

Crediti Foto: zaiaufficiale/instagram

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *