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Musica

Il ritorno di Achille Lauro, “16 marzo” è il nuovo singolo dell’artista romano

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ACHILLE LAURO - SANREMO 2020

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Nuova etichetta (è fresco di qualche giorno il passaggio dalla Sony alla Warner), nuova canzone per Achille Lauro. A un mese dall’uscita di “Me ne frego“, brano con cui ha partecipato e fatto discutere all’ultimo Festival di Sanremo, l’artista romano pubblica un nuovo brano dal titolo “16 marzo”.

Un brano molto classico, che richiama tantissimo il Vasco Rossi degli anni ’90, a supportare un testo che, a detta dello stesso Achille Lauro, è una lettera d’amore rivolta a una ragazza, e i cui titolo fa riferimento proprio alla data in cui il testo è stato steso. Alla produzione, c’è Gow Tribe. Oltre al Vasco di “Siamo soli“, sono forti i rimandi al suo stesso repertorio: impossibile non notare le affinità con  “C’est la vie” contenuto nel precedente disco “1969“, ultimo album pubblicato da Lauro De Marinis.

Il quale, nel presentare “16 marzo“, non fa progetti specifici circa la possibilità di un nuovo lavoro organico sul breve termine. Difficile, in questo periodo di emergenza, poter provare a calendarizzare una scadenza. Inoltre, parola dello stesso Lauro, l’artista starebbe vivendo un periodo caratterizzato da un’urgenza espressiva e creativa considerevole, al punto che avrebbe già pronti 40/50 brani.

Una nuova poetica che si riflette sui testi, più diretti e meno “ricercati” nelle parole, ma più immediati e diretti. E “16 marzo” non poteva esserne esempio più lampante dell’ennesimo “upgrade artistico” del poliedrico cantante romano.

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