Gabriele Slep esce con “Caffè dell’anima”: il brano del “sognatore col vizio dell’insonnia”. AUDIO E TESTO

Il nuovo singolo “Caffè dell’anima” è interpretato da Gabriele Slep, che si definisce “Sognatore col vizio dell’insonnia”. Il brano è stato rilasciato il 14 febbraio su tutte le piattaforme digitali.

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Gabriele Slep si avvicina al mondo della musica da bambino, studiando pianoforte, poi inizia a scrivere i suoi primi testi. Nei suoi brani fonde indie, rap e pop, cercando di sperimentare sempre nuove sonorità.

Dice lo stesso Gabriele Slep del suo brano: “Davanti agli occhi nuvole, non vedi nulla, puoi andare solamente, avanzare grazie all’ausilio delle tue sensazioni. Ed è proprio lì che ti trovi davanti ad un bivio quasi maledetto. Bisogna lasciarsi andare nel bene o nel male? Oppure frenarsi a riflettere, nel bene o nel male?”.

Prosegue l’artista: “La prima opzione è chiaramente piena di vita, folle, spericolata, anche se rischia di farti male, la seconda opzione ti rallenta, è prudente, e forse sviluppa una discreta sicurezza. In entrambi casi devi considerare il fatto che acquisirai delle cose, ma ne perderai altre. A a te la scelta“.

AUDIO E TESTO DI “CAFFE’ DELL’ANIMA”

Volare in alto nel vuoto
Col flusso dei fuochi creati da te
Interrogando il destino
Chiedendogli i ma, i se, i perché? Eh
Arrivi tu con a seguito strisce d’argento matite bleu
Ti prego scrivimi sopra o disegnati
Fai un’opera d’arte come Monet
Marcami addosso le tue sfumature
Ma non per incorniciarmi
Entrami dentro infrangimi
Ricomponimi
Abbracciami
Fai di me
Quel che ne vuoi, sei un’opera d’arte che sprigiona arte
Non credo al destino e alle carte
Ma credo che tu, sia un astro abbagliante
Corpo celeste squarciami dentro
Baciami portami a letto
Non tenermi nascosto come se fossi un’inezia dentro un tuo cofanetto
Puoi tenermi lontano o tenermi la mano
Che aspetti tienimi allora
A che serve sognarci in futuro
Sfregiamo il rimpianto e andiamo via ora
Questa festa è sempre più stretta
E mi chiedo se solo ballassimo insieme
Vorrei chiudere gli occhi e vederti dormire di fianco a me tutte le sere
Vedere l’alba da questo terrazzo
Con uno scialle sopra
Tenerti per mano volare lontano stanotte sarò io il tuo pilota

E se un giorno t’incontrassi
Per le strade della città
Potrei guardarti e poi sorriderti
E se stanotte sto sveglio non è colpa mia
Forse perché tu sei il caffè dell’anima
Non ci si incontra per caso per le strade della città
È troppo grande e immensa per noi due
Ma se per caso un giorno t’incontrassi
Rimani anche solo per un caffè

Maledizione a me
Al tuo fascino
Ed alla tua mira perfetta
Sei la mia perdizione
La mia fissazione
Sei Come dire perfetta
Sei tutto quello che un uomo vorrebbe o che per lo meno io vorrei
Ma stanotte sei avvolta da fasci di luce abbagliante
Che non sono i miei
Adesso guarda piano
Li fuori sta piovendo
E i tuoni alzano i toni come segno di ringraziamento
E se nel pieno di questa notte, io
Ti citofonassi?
Sapresti darmi il giusto calore?
E un modo per asciugarmi
Un posto per riparami?
Si, tu sapresti ascoltarmi?
Sapresti rendere un uomo felice
Calmando tutti i suoi nubifragi
Se è così, allora vestiti di una nuova luce
Ci vuole coraggio ma il caldo di queste stagioni sta tra il cielo e l’asfalto
Hai ragione quando dici che uno sguardo vale più di mille parole
E’ il destino che ci muove e ci cambia, ma sta a noi trovare la giusta combinazione
E se esistesse un noi ti prego rinchiudilo dentro uno scrigno
Perché tesoro
Tu sei un tesoro
Che io scrivo a penna
Ma che ha il valore di un dipinto
E se un giorno t’incontrassi
Per le strade della città
Potrei guardarti e poi sorriderti
E se stanotte sto sveglio non è colpa mia
Forse perché tu sei il caffè dell’anima
Non ci si incontra per caso per le strade della città
È troppo grande e immensa per noi due
Ma se per caso un giorno t’incontrassi
Rimani anche solo per un caffè