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Viaggio nello spazio, la nuova frontiera del turismo
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Viaggiare nello spazio, sogno di tutti ma realtà fino ad oggi destinata agli astronauti, diventerà presto un’esperienza che molte persone, con importanti possibilità economiche, potranno vivere grazie a “Virgin Galactic“.
Aeroporto spaziale
La “Virgin Galactic”, compagnia creata dal magnate britannico Richard Branson (lo stesso proprietario della “Virgin”), è oramai pronta a rendere operativo il progetto che sta alla base della sua fondazione: realizzare un’offerta di voli spaziali (suborbitali) destinati al mercato commerciale. “Gateway to Space” sarà il quartiere generale della società, il luogo dove i sogni diventeranno realtà (ovviamente per le persone più facoltose del Pianeta). Un aeroporto spaziale, definito “spazioporto“, costruito in mezzo al deserto, nello stato del New Mexico, ospiterà piloti, viaggiatori e tecnici.
La struttura, che per design e qualità dei servizi offerti è paragonabile al migliore degli hotel 5 stelle, rappresenta un concentrato di tecnologia degno del miglior film di fantascienza. Nell’Hangar verranno custoditi due aerei da trasporto e una piccola flotta di navicelle, a propulsione-razzo, da sei passeggeri ciascuna. Un centro di addestramento, una sala operativa e l’immancabile torre di controllo, completano l’edificio futuristico.
Nonostante il primo tentativo di volo, nel 2014, causò la morte di un pilota, il vettore ha continuato a investire e lavorare duramente per ultimare il progetto.
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Hotel nello spazio
La “Stazione Spaziale Internazionale” (ISS) potrebbe presto ospitare il primo “hotel spaziale” privato. La “NASA”, infatti, sta conducendo una politica di commercializzazione, della sua stazione orbitale, in collaborazione con la società privata “Axiom Space”, incaricata per la realizzazione della futuristica struttura ricettiva. Il piano dell’azienda è di lanciare il primo modulo entro la fine del 2024, seguito da altri due, uno per l’abitazione e uno per la produzione, nel corso dell’anno successivo. Dal 2020, comunque, astronauti privati o “turisti spaziali” avranno modo di visitare l’ISS e soggiornare, presso l’attuale struttura ricettiva della stazione, a cifre intorno l’ordine dei 30mila dollari al giorno.
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Scopo del turismo spaziale
Il Turismo spaziale si appresta a vivere un periodo di rapida espansione. Le società che hanno deciso di investire, in questa nuova frontiera del viaggio, stanno completando i voli di collaudo e le procedure di certificazione dei loro vettori sub-orbitali. Tra gli scopi dichiarati c’è la “democratizzazione” dello spazio e lo sviluppo, da parte del settore privato, di nuove tecnologie. Tecnologie che porterebbero benefici anche alle faccende riguardanti l’ambito terrestre. Sui voli commerciali, ad esempio, potrebbe svilupparsi la possibilità, grazie alle nuove conoscenze e competenze acquisite, di volare riducendo notevolmente i tempi e inquinando meno.
Prezzi del turismo spaziale
250mila dollari. Questa è la cifra che si dovrà versare alla società “Virgin Galactic” per effettuare l’agognato viaggio spaziale. Per i prossimi due anni la società britannica ha già esaurito i posti a disposizione. Il viaggio inaugurale di “Spaceship Two” è previsto per quest’anno. A bordo è quasi certa la presenza del fondatore Richard Branson. Già più di 600 persone hanno prenotato il loro volo. Il vettore ha garantito una nuova riapertura delle vendite e, per questa futura occasione, ha annunciato importanti novità: la possibilità di riservare il posto con un acconto pari a 1000 dollari, meno di 1000 euro. L’iniziativa è stata ribattezzata “One Small Step”.
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Le date ufficiale in cui partiranno i prossimi voli nello spazio non sono ancora state ufficializzate. Vi terremo aggiornati con tutte le future novità a riguardo.
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Crediti Foto: Shutterstock.com