Attualità
In Italia la mortalità da Coronavirus è più alta che nel resto del mondo e in alcune regioni è più mortale che in altre, ecco perché
In Italia, il rapporto tra pazienti positivi al Covid-19 e vittime è dell’8,2%, mentre negli altri paesi europei si va dallo 0,3% (Germania e Austria) al 4,6% (Spagna). Anche il tasso di mortalità della Cina è stato inferiore a quello italiano.
E’ vero che in Italia sono stati fatti molti tamponi, ma è anche vero che sono stati fatti solo sulle persone che presentavano sintomi. In verità, studi scientifici hanno dimostrato che il 91 per cento degli infetti sono asintomatici e questo ha fatto sì che l’Italia si concentrasse solo sul restante 9 per cento. In altre nazioni europee invece, si è proceduto col metodo “a tappeto” e questo ha permesso di isolare anche le persone asintomatiche che qui in Italia invece, fino all’ordinanza restrittiva, hanno proseguito le loro attività ignari, come se nulla fosse.
C’è da dire anche, che l’Italia è stata un po’ “pilota” in questa situazione di emergenza e ci ha messo un po’ di tempo a prendere le misure restrittive che abbiamo ora, volte a limitare il contagio. Per gli altri stati invece, prendere noi come modello, è stato un po’ più immediato, dato che avevano già una guida efficace.
Ma c’è chi sostiene che il motivo principale dell’alta mortalità da Coronavirus in Italia sia da imputare al fatto che In Italia l’età media è decisamente più alta che nel resto del mondo, si pensi che secondo le ultime statistiche dell’Onu, siamo la seconda nazione più vecchia al mondo e questo è un problema dato che ormai è dimostrato che il Coronavirus colpisce soprattutto le persone più anziane e con modalità più aggressiva e gravi.
Questa considerazione sull’età, porta più facilmente a comprendere anche perché alcune regioni italiane vengano maggiormente colpite rispetto ad altre. In Italia l’età media non è distribuita in maniera uniforme. L’America, che sta studiando il motivo dell’alta mortalità del nostro paese dovuta al Coronavirus, ha evidenziato che in Corea del Sud ci sono stati molti più casi fra gli “under 50”, mentre in Italia molti di più fra gli “over 50”. In Italia il 10 per cento delle persone decedute per il virus ha oltre 70 anni e il 17 per cento ha oltre 80 anni.
In verità, uno studio del 2015 diceva che già l’Italia in generale è un paese dove la mortalità è più alta che in molti altri paesi a causa della crisi economica che il nostro paese sta vivendo negli ultimi anni, che fa sì che le persone abbiano meno possibilità di curarsi. Inoltre pare che l’Italia abbia il primato di morti per inquinamento in Europa.
Quindi come si suol dire…”piove sul bagnato”!
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Crediti foto: LaPresse