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Coronavirus, è pronto il decreto “Cura Italia”: stanziati 350 miliardi di euro per affrontare la crisi. Il premier: “Orgoglioso di essere italiano”
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato poco fa in conferenza stampa il nuovo maxi decreto salva economia a sostegno dei lavoratori e delle famiglie italiane.
350 miliardi di euro. E’ la cifra che il governo ha deciso di mettere sul piatto per aiutare le aziende e le famiglie italiane a risollevarsi dalla crisi economica e dall’emergenza sanitaria innescata dal Coronavirus. Lo ha annunciato poco fa in conferenza stampa ufficiale il premier Conte, presentando il nuovo maxi decreto “Cura Italia”.
In pratica, ai 25 miliardi della manovra di cui si era già parlato per far fronte alle ripercussioni su lavoro e sanità dell’epidemia da Covid-19, si aggiunge un’immissione di “flussi per complessivi 350 miliardi” a sostegno dell’economia reale, ha annunciato il presidente del Consiglio da Palazzo Chigi. Aggiungendo che questo decreto del 16 marzo 2020 non sarà certo l’unico e l’ultimo messo in campo dal governo a sostegno del Paese. “Siamo consapevoli che questo decreto non basterà – ha detto Conte -. Ma voglio dire ai lavoratori, alle imprese e alle famiglie che oggi il governo risponde presente e risponderà presente anche domani. Domani ovviamente dovremo già predisporre nuove misure con un piano di ingenti investimenti che dovremo promuovere con una rapidità che il nostro Paese non ha mai conosciuto prima. Occorre semplificazione, innovazione e alleggerimento delle tasse”.
Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede questo nuovo decreto “Cura Italia”. Più di 10 miliardi saranno destinati al settore del lavoro, con ammortizzatori sociali estesi a tutti, compresi gli autonomi: per loro è previsto un assegno di 600 euro per il mese di marzo. Slittano inoltre le scadenze fiscali di Iva e Irpef (in scadenza oggi 16 marzo 2020) al 31 maggio, ed è prevista la sospensione delle rata del mutuo sulla prima casa per chi non riceve lo stipendio in questi giorni. Previsto anche un aumento di circa 1 miliardo sul Fondo sanitario (per un totale di 3 miliardi e mezzo) e più di un miliardo per la Protezione civile. Per le famiglie il governo ha confermato l’utilizzo dei congedi parentali e dei bonus baby sitter da 600 euro.
Infine, il premier ha ribadito commosso il suo orgoglio italiano: “Sono orgoglioso perché partecipe di una comunità che ho l’onore di guidare in un periodo così complesso della nostra storia. Alcuni italiani sono in trincea negli ospedali, in fabbrica, nelle farmacie o dietro ai banconi di un supermercato, tanti rimangono a casa ma non sono inerti, li sostengono dal balcone, dalla finestra, cantando l’inno nazionale. Possiamo essere orgogliosi di essere italiani, insieme ce la faremo”.
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Crediti foto: LaPresse