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Musica

Rubrica. FLASHLIGHT. La Màquina Parlante: musica senza tempo e senza età

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Di Old Man Say Dj

Portali digitali, mp3… Viviamo in un’era tecnologica che corre veloce e già il compact disc, nato negli anni 80, pare un supporto vetusto rapportandolo a questo progetto che ha quasi dell’incredibile. Qui infatti si è voluti tornare alle origini per fare riscoprire quello che era la musica negli anni ‘20 e ‘30, addirittura prima della nascita del vinile che vide la luce nel 1948.

L’artista ravennate Matteo Scaioli crea un’atmosfera affascinante per un live experience che accompagna il pubblico in un viaggio nella storia e ci presenta una sofisticata performance che mixa le tecnologie più innovative unite alla presenza dei grammofoni a manovella e dei 78 giri antesignani del vinile; uno show unico, dove tradizione e modernità si intersecano magicamente dando vita ad un sound inedito e originale.

La “Màquina Parlante” (il nome dello show trae ispirazione da un poster degli anni ’20 che inneggiava al grammofono come ad una perfetta macchina parlante) porta Matteo, eclettico strumentista, compositore e produttore, a fare convivere la tecnologia più avanzata fatta di mixer e delay a quella più antica con grammofoni a manovella di vari tipi.

 

 

Dopo l’intuizione parte un vasto lavoro di ricerca e recupero materiali attraverso mercatini, collezionisti e selezionati quanto rari negozi musicali; alcuni acquisti vengono fatti direttamente da “collezioni di famiglia” ossia repertori musicali nati dal gusto del proprietario completando una collezione di circa 600 pezzi in versione 78 giri “rarità”, b-sides e limited edition provenienti da tutto il mondo.

A Londra per esempio viene acquisito un intero catalogo di 78 giri appartenuto ad un appassionato di jazz che per tutta la vita ha raccolto dischi in bachelite e vinile.

Con il suo live il dj e musicista ci trasporta in un viaggio nel tempo e nella storia che spazia dalle melodie dei primi anni ’30 agli ultimi 78 giri pubblicati negli anni’60. Il Dj set ci restituisce il graffio e l’imperfezione tipici del grammofono a manovella creando un’atmosfera che incanta il pubblico durante tutto l’arco della performance.

La parte più ampia del repertorio de “La Màquina Parlante” riprende la produzione americana degli anni ’40 e’ 50, dalle curiose evoluzioni del jazz fino alle esecuzioni più orchestrali di swing, fox-trot e mambo. Arricchiscono il repertorio incursioni negli anni ultimi anni’20 e’ 30, non solo dal panorama americano ma anche da quello italiano ed europeo.

Una raffinata ricerca personale pervade l’intera sessione che presenta anche una selezione di pezzi italiani degli anni ’50 oltre ai grandi nomi internazionali tra i quali non possiamo non citare Nat King Cole, Louis Armstrong, Duke Ellington ed Ella Fitzgerald proposti in “edit” rare e ancora più affascinanti per l’ascoltatore.

“La Màquina Parlante” ed il suo artista, grazie ad un lavoro di attenta valorizzazione di “FPWS Artist Hub”, agenzia che ne cura management e booking, è stata presentata in numerose location prestigiose, tra cui il Genesi Festival ed il Jazz Festival di Bologna, Chalet Fiat a Madonna di Campiglio, la Molo Street Parade di Rimini, in molte serate “evento” sulla riviera romagnola ed all’estero in Qatar, Sri Lanka e Svizzera.

 

 

Old Man Say, dj e music designer, inizia il suo percorso ed evoluzione musicale negli anni ’80. Dopo diverse esperienze in club, beach club e lounge-bar italiani, da cinque anni vive e lavora in Ibiza, dove è dj residente in diverse prestigiose consolle dell’isola oltre ad aver avuto il piacere di portare il suo sound in Egitto, Marocco e Giordania. Propone selezioni musicali di matrice deep, elettronica & downtempo, house e nomad. Le sue collaborazioni settimanali su OAPlus dal titolo “Flashlight” e “Here I am Ibiza” regaleranno news e curiosità dal mondo della musica e tante sfiziose anteprime dalla regina indiscussa della nightlife mondiale, Ibiza.

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