Musica internazionale
“Myopia” è il gioiello della danese Agnes Obel
A distanza di due anni dall’ultimo album in studio “Late night tales”, la talentuosa musicista danese Agnes Obel termina il sodalizio con PIAS Recordings e pubblica per la Deutsche Grammophon il suo ultimo disco “Myopia”, in veste di compositrice, musicista e produttrice.
Cinque volte disco di platino con il suo esordio discografico “Philarmonics”, disco d’oro nei Paesi Bassi e disco di platino in Belgio, vincitrice di cinque premi ai Danish Music Awards, sei singoli, due Ep e quattro album in studio all’attivo, la pluriacclamata cantante, musicista e compositrice danese Agnes Obel torna col suo ultimo lavoro in studio dal titolo “Myopia” (Deutsche Grammophon, 2020), due anni dopo l’uscita dell’ultimo “Late night tales”.
Sofisticata, di classe, intimista, amante della sperimentazione creativa e della ricerca, della decodificazione del suono e dell’armonia, la Obel realizza un lavoro magniloquente ed ipnotico, avvolgente nel suo caleidoscopico itinerario sonoro che cattura l’ascoltatore in un trip che è un crescendo emozionale, che si rinnova nel suo mutamento.
A partire dai singoli di anticipazione del disco, “Island of Doom” e “Broken Sleep”, passando per la splendida title track, l’emozionante “Promise Keeper”, “Myopia” è un disco incredibilmente potente nella sua totale sincerità ed immediatezza, penetrante nella sua spiazzante durezza.
La proposta dell’indie-folk ricercato e sublime di questa talentuosa artista quarantenne di Gentofte è assolutamente vincente, peculiare, squisitamente sui generis, ed ha il merito di non assomigliare a null’altro che a sé stessa; l’atmosfera dark e un immaginario di cupezza con qualche squarcio di tenue luce qui e lì che Agnes Obel riesce a creare con maestria sono il fil rouge di questo magistrale lavoro di dieci tracce oniriche, surreali ma tremendamente reali e materiche al tempo stesso, nel risultato di un viaggio in musica coerente e disciplinato: quasi un’autoanalisi perfettamente conscia dell’inconscio e conoscitrice dell’inconsapevole.
Con questo album Agnes Obel si conferma fra le artiste più interessanti del panorama cantautorale europeo attuale, fucina inappagabile di una personalità camaleontica dai contorni ben chiari e definiti e dai messaggi altrettanto luminosi; carisma seducente e voce eterea, se questo disco della Obel fosse un’immagine sarebbe quella di una goccia di rugiada che cade morbida sul verde di una ninfea, nell’impalpabilità del suo suono. “Myopia” è un ascolto raffinato, intenso, che non fa che riaffermare con forza l’eleganza e l’originalità di un’artista che ricorda la prima Joni Mitchell.
VOTO: 8/10
AGGETTIVO: SOGNANTE
TRACKLIST:
- Camera’s rolling
- Broken sleep
- Island of Doom
- Roscian
- Myopia
- Drosera
- Can’t be
- Parliament of Owls
- Promise Keeper
- Won’t you call me
ALBUM: MYOPIA
ARTISTA: AGNES OBEL
ANNO: 2020
ETICHETTA: DEUTSCHE GRAMMOPHON
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