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Musica italiana

Cancellato il docufilm sulla vita di Lucio Battisti su Rai Tre per motivi ignoti

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Il docufilm intitolato ‘Insolito Battisti’ avrebbe dovuto andare in onda il 5 marzo su Rai Tre. La programmazione è stata improvvisamente modificata con l’annullamento della messa in onda del documentario. A dirlo in anteprima, è Tv Sorrisi Canzoni. Il settimanale ha cercato di indagare le ragioni. Nelle testimonianze del prodotto si sarebbe parlato di un disco inedito nascosto dalla famiglia e dei pedinamenti a Lucio Battisti da parte dei Servizi Segreti. 

Avrebbe compiuto 77 anni il prossimo 5 marzo Lucio Battisti, voce simbolo della storia della musica italiana.  Per omaggiare il cantante Rai Tre aveva annunciato che avrebbe trasmesso proprio quel giorno il docufilm dal titolo ‘Insolito Battisti’. Il programma però, come svela in esclusiva Tv Sorrisi e Canzoni, è stato cancellato all’improvviso per motivi che non sono stati resi noti. Tramite la testimonianza di Michele Bovi, autore Rai e critico storico della musica leggera italiana, il settimanale ha potuto ricostruire di cosa parlasse questa trasmissione fantasma che probabilmente non verrà mai mandata in onda.

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Lucio Battisti e il disco nascosto

L’articolo, pubblicato in esclusiva su Tv Sorrisi e Canzoni,  inizia con domanda che i fan più accaniti si pongono da tempo: esiste un album inedito di Lucio Battisti che la famiglia dell’artista morto il 9 settembre del 1998 possiede in segreto? La risposta arriva da  Roberto Gasparini, all’epoca direttore artistico della casa discografica Bmg, la cui opinione sarebbe andata in onda proprio nel docufilm: ” Esistono le canzoni, i provini realizzati nello studio professionale che Lucio aveva nella sua casa di Molteno. Lui però era un perfezionista, non volle neanche farci ascoltare quelle tracce musicali. Ci lasciammo a luglio con l’accordo che avrebbe realizzato il lavoro come al solito a Londra. Poco più di un mese dopo se ne andò per sempre”.

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Vedendo il programma avremmo potuto scoprire non solo del perché e del come sia nata l’accoppiata vincente Battisti-Mogol, ma avremmo saputo anche dei lavori successivi alla rottura tra i due: da “E già” a “Don Giovanni” e “Hegel”.

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Lucio Battisti e i servizi segreti

Guardando “Insolito Battisti” avremmo potuto sapere qualcosa di più sul fatto che Lucio Battisti era sorvegliato dai Servizi Segreti. Michele Bovi ha dichiarato: “Il docufilm raccoglie testimonianze sensazionali, come quelle di due tra i principali esperti italiani in materia di servizi segreti: il giornalista Roberto Di Nunzio, che si occupa delle strategie di comunicazione dello Stato maggiore dell’Esercito, e lo scrittore Aldo Giannuli. Secondo gli intervistati, quando a metà degli Anni 70 cominciò a circolare la voce che Lucio era un sostenitore di gruppi di estrema destra, gli apparati di sicurezza lo misero sotto sorveglianza. Persino le autorità statunitensi vollero verificare il livello di pericolosità del cantautore che proprio in quel periodo aveva deciso di trasferirsi a Los Angeles”.

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Credit Foto: La Presse

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