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Sanremo 2020, Recensioni. Dopo Sanremo i Pinguini Tattici Nucleari non sono più “Fuori dall’Hype”

Pubblicato

5 anni fa

15 Febbraio 2020

SANREMO 2020 - ALBUM PINGUINI TATTICI NUCLEARI - FUORI DALL'HYPE

Dopo il terzo posto al Festival di Sanremo, i Pinguini Tattici Nucleari pubblicano una nuova edizione del loro disco “Fuori dall’Hype” con la canzone del Festival e altre chicche inedite.

Dai piccoli locali della provincia bergamasca ai club e ora l’approdo sul palco del Festival di Sanremo a lanciarli definitivamente fra il grande pubblico della musica italiana. Corre in fretta la band di Riccardo Zanotti, e ora restare fuori dall’hype – per citare il titolo del loro album – diventa davvero difficile.

Soprattutto perché “Ringo Starr“, dopo aver fatto ballare l’Ariston e portato la band a uno splendido terzo posto nella generale, sta spopolando nella heavy rotation radiofonica. E proprio l’avventura sanremese è stata occasione per immettere sul mercato un’edizione rinnovata del loro fortunato “Fuori dall’Hype” che alla classica track list aggiunge alcune chicche interessanti.

A partire proprio dall’irresistibile brano festivaliero piazzato proprio in apertura e immediatamente seguito dai due inediti “Ridere” e “Bergamo“, in bilico fra ricordi per un amore giovanile che malgrado il mancato lieto fine si rivivrebbe per intero rifacendo gli stessi errori e sentimentalismo. In chiusura del disco, invece, si trovano una versione del brano “Cancelleria” cantata al RCA studio e una versione acustica di “Irene”. Fra questi due poli opposti di contenuti inediti, si incastrano alla perfezioni le dieci canzoni che componevano il nucleo originario del disco, con gli ormai classici “Fuori dall’hype“, “Sashimi” e “Verdura” a spiccare, ma in realtà non c’è un brano che non entri in testa fin dai primissimi passaggi in cuffia, senza distinzione sul fatto che all’ascolto ci sia un fan di vecchia data o uno dell’ultima ora “acchiappato” sul palco dell’Ariston.