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Tv, Quiz e sport: abbinamento sempre più frequente negli show a premi del piccolo schermo
Di Michele Cassano
Nel preserale o in primetime poco cambia nella storia della tv italiana: i quiz infatti hanno sempre fatto parte della cultura del piccolo schermo del Bel Paese. Da “Rischiatutto” al rinnovato “Chi vuol essere milionario?”, in un ideale salto temporale di cinquant’anni che ha accompagnato i telespettatori nel provare ad indovinare il maggior numero di risposte alle domande che i presentatori di ogni singolo show ponevano ai concorrenti di turno.
Un crescendo di emozioni e preparazione che ha toccato i più vari temi, dal cinema alla letteratura passando per la matematica e la storia e di cui lo sport sta diventando sempre più protagonista, come dimostra addirittura la nascita del primo quiz interamente sportivo lanciato da Sky alla fine del mese di gennaio “Sky Sport Quiz Reward”. Ma andiamo con ordine nel nostro ideale viaggio sulla DeLorean di questo excursus cronologico.
ANNI 70′
Sono gli anni di Rischiatutto (Rai) che elevano – semmai ce ne fosse stato bisogno – Mike Bongiorno come conduttore e mattatore della trasmissione che nelle sue prime tre edizioni vede concorrenti come Giancarlo Loschiavo, Paolo Barbaro e Natalia Guido presentarsi nelle manche finali rispettivamente sul “Gioco del calcio”, sulla “Storia dell’Ippica” e sulla “Storia della nazionale di calcio”. Un unicum? Assolutamente mo, perché oltre a loro sono Angelo Cillo (Gli scacchi), Mario D’Amato (La nazionale dal 1911 al 1971) e Sergio Rondelli (Storia della vela italiana) a dare seguito alla tradizione. Di questi però solo Cillo riuscirà a vincere, mentre gli altri dovranno alzare bandiera bianca.
ANNI 80′
Il minimo comun denominatore è sempre Mike, che questa volta però è passato sugli schermi di Canale 5 con Superflash. Cambia il format, cambia l’emittente, ma non si modifica la voglia di tanti concorrenti di esporre il loro sapere sportivo. Questa volta però i pretendenti ai premi hanno più fortuna. Salvatore Varia infatti (Nazionale italiana ai Mondiali di calcio) vince 147.920.000 milioni di lire, Andrea Sabia (La Juventus) 102.400.000, Claudio Ghiazza (Nazionale italiana dal 1934) se ne porta a casa 74.800.000, Roby Rosi (Nazionale brasiliana ai Mondiali di calcio) 71.000.000, Aldo Pieroni (Michel Platini) 17.000.000 e Fabrizio Ferrari (Storia del Milan) 26.000.000.
LA RECENTE ATTUALITA’
Partiamo questa volta dallo sport e arriviamo ai quiz. La Lega Calcio per i 90 anni della Serie A ha infatti organizzato, in collaborazione con Rai 2, un quiz – condotto da Luca e Paolo, insieme a Mia Ceran, con la partecipazione di Ubaldo Pantani – lo scorso 29 dicembre (“Il Campionato fa 90”) che prevedeva la partecipazione di nove particolari concorrenti: Giuseppe Boninsegna, Oscar Damiani ed Eraldo Pecci per gli anni 60/70; Evaristo Beccalossi, Giuseppe “Nanu” Galderisi e Bruno Giordano per gli anni 80/90; Federico Balzaretti, Luca Toni e Nicola Ventola per gli anni 2000/10. Un’iniziativa speciale e ben riuscita che a questo punto vorrebbe la sua naturale replica in occasione del centenario del massimo campionato italiano.
Ma non finisce qui, dal momento che il restaurato “Chi vuol essere milionario?” , sempre magistralmente condotto da Gerry Scotti, si è visto fortunato protagonista dell’assegnazione del massimo montepremi poche settimane fa passando anche lui da una decisiva domanda di sport. Il bravo e fortunato Enrico Regio (abruzzese che vive e lavora a Singapore, ndr) per arrivare infatti a scalare la vetta tanto ambita si è dovuto misurare su una domanda del valore di 70.000 euro relativa a quali sport olimpici sarebbero stati introdotti nel panorama di Tokyo 2020 andando correttamente a escludere il football americano, a fronte invece di Karate, Skateboarding e Surf che vedremo in terra giapponese fra qualche mese.
La nostra volata si conclude infine con “Sky Sport Quiz Reward”. Sulla pay tv dal 31 gennaio è infatti partito il quiz dei sogni di tutti gli appassionati. Marco Cattaneo e Sara Brusco conducono il primo quiz interamente sportivo della storia della tv italiana. Una corsa di 11 episodi (ogni venerdì alle 21 su Sky Sport 1, ndr) che vedrà sfidarsi complessivamente 32 concorrenti, i quali prima si daranno battaglia nelle 8 puntate eliminatorie, per poi passare alle 2 semifinali, riservate ai singoli “vincitori di tappa”, e alla finalissima – a 4 concorrenti – che si disputerà come in un torneo iridato il 10 aprile.
Dal calcio ai motori, passando per tennis, basket, rugby e molti altri sport in varie manche – ideate da autori come Alvise Borghi e Francesco Leoni, che hanno fatto la storia dei quiz nostrani – tra figurine Panini, video significativi e risposte a punti e a tempo.
“Un sogno che si realizza dopo 15 anni”, ha affermato Marco Cattaneo. E come non dargli ragione.