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Sanremo 2020. Il Dopo Festival diventa “L’Altro Festival”, condotto da Nicola Savino e da Myss Keta in esclusiva su Rai Play

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Il Dopo Festival 2020, che da quest’anno sarà disponibile in esclusiva su Rai Play e si chiamerà “L’Altro Festival”, sarà guidato dal conduttore de «Le Iene», storico amico di Amadeus e di Fiorello

 

L’esperimento di portare il Dopo Festival, che quest’anno si chiamerà L’Altro Festival, esclusivamente su Rai Play non è una cosa nuova. Già nel 2015 spettò a Saverio Raimondo il compito di intrattenere sul web gli spettatori che fino a un attimo prima erano sintonizzati su Raiuno: nel 2020, complice il successo straordinario di Viva RaiPlay, si cambia ancora, scegliendo di affidare la conduzione del programma a un nome particolarmente caro al direttore artistico Amadeus: Nicola Savino, che aveva già condotto il Dopo Festival nel 2017.

 

 

La notizia è stata lanciata proprio nell’ottava puntata del programma di punta di RaiPlay, con Amadeus e Fiorello. “Sarà una cosa piratesca, libera, dove non tutti potranno entrare”, ha spiegato Amadeus al pubblico. Si conferma dunque il Festival dell’amicizia quello di quest’anno, parola che si ripete da giorni parlando della 70esima edizione della kermesse canora. Amadeus, Fiorello e Savino si conoscono da 35 anni: i Ragazzi della radio”, canzone che Amadeus incise nel 1990 con i due amici nelle vesti di coristi, sono tornati e, a giudicare dalle premesse, hanno tutte le carte in regola per mettere in piedi un Sanremo fresco, brioso, ricco di allegria e colpi di scena.

L’Altro Festival di Savino, in particolare,“sarà una sorta di after show di 50 minuti, con un’atmosfera da clubha anticipato poco fa in conferenza stampa Elena Capparelli, direttrice di RaiPlay -. Ci saranno gli highlights, naturalmente, i cantanti, il cast: speriamo di avere Amadeus, Fiorello e tutti gli altri. Tommaso Labate e Fiamma Sanò commenteranno le serate proponendo spunti per il dibattito”

Ad affiancare Savino nella conduzione del dopo Festival sarà Myss Keta, e non come vociferato nelle scorse settimane l’ex moglie di Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci. La giovane rapper “leggerà gli eventi con il suo sguardo speciale proponendo la classifica dell’Altro Festival – ha spiegato la direttrice di RayPlay – fatta in base alle nostre regole, naturalmente, poco istituzionali, imprevedibili, e i cantanti faranno di tutto per scalarla, concedendosi libertà che all’Ariston non ci sono”. Spazio anche a Eddy Anselmi, “l’enciclopedia umana di Sanremo, che ogni sera proporrà una chicca sui 70 anni”, ma anche alla band I Va Zanicchi e a Valerio Lundini “con una lettura ironica e surreale” delle serate. E poi i Gemelli di Guidonia “che in trenta secondi faranno i loro riassunti giocosi della discografia degli ospiti, destrutturando i testi e proponendo invenzioni a cappella”.

Rai Play avrà anche un inviato speciale, Mirko Matteucci (Missouri 4 di Propaganda Live), “per raccontare i dietro le quinte, la città, tutto ciò che fa da contorno al Festival”.

Durante il programma sono previste anche delle “pillole” di Sanremo, estratte dall’archivio di Rai Teche, sui momenti imprevisti e un po’ folli di tutte le edizioni del Festival: Celentano che nel 1970 dimentica le parole di Chi non lavora non fa l’amore, Benigni che nel 1980 bacia Olimpia Carrisi, lo ‘scandalo’ dell’ombelico di Anna Oxa nel 1986, Baudo che sventa il tentativo di suicidio nel 1995. L’Altro Festival grazie alla diretta delle serate in streaming e on demand, proporrà anche in tempo reale le clip con le esibizioni dei cantanti e i momenti più belli.

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