Sanremo History. Vorrei cantarti fra cent’anni: Mango con “Lei verrà” batte Renato Zero e si qualifica per gli ottavi di finale

Scopriamo chi vince l’undicesima sfida dei sedicesimi di finale di “Vorrei cantarti fra cent’anni”  tra Renato Zero e Mango

Vorrei cantarti fra cent’anni, il contest sanremese di OA Plus per decretare la “canzone più bella” della storia del Festival della Canzone Italiana di Sanremo continua e si fa sempre più avvincente. Dopo la prima fase di eliminazioni dei trentaduesimi, siamo giunti ai sedicesimi di finale in cui continueranno a sfidarsi tutti i brani sanremesi ancora in gara.

Per l’undicesimo “scontro musicale”dei sedicesimi, dopo aver battuto i colleghi “avversari”, tornano sul nostro palco virtuale con le loro belle canzoni sanremesi Renato Zero e Mango. 

SFIDANTE | RENATO ZERO

Dopo aver sconfitto Cosa resterà degli anni ’80 di Raf, Renato Zero torna in gara per una nuova emozionante sfida con la sua Spalle al muro.

Siamo nel 1991 quando Renato Zero, in un momento di stasi della sua carriera artistica, decide di partecipare al Festival di Sanremo. Il cantante calca il palco dell’Ariston in gara per la prima volta e presenta “Spalle al muro”; un brano scritto dalla collega e amica Mariella Nava, anche lei in gara quell’anno.

In un Sanremo contraddistinto dai toni tristi e malinconici, Renato Zero interpreta una canzone molto particolare, che porta alla ribalta il tema dello sfiorire degli anni e della depressione della vecchiaia. La parola più presente nella composizione infatti è “vecchio”, in un’accezione negativa, a sottolineare la poca considerazione che si ha della persona non più nel tempo migliore della sua esistenza.

A vincere non sarà il cantautore romano e nemmeno la Nava (che si piazza all’ultimo posto con “Uomini”), ma Riccardo Cocciante con Se stiamo insieme. Arrivato secondo, Zero prima commenta ironico «Anche il Vangelo è sempre “secondo”» e poi annuncia il suo ritiro dalle scene: «O mi chiama Giorgio Strehler o non i vedrete mai più su un palcoscenico».

Curiosità: Spalle al muro è stato tradotto anche in inglese e interpretato nella stessa edizione, abbinata fuori gara a Renato Zero, dalla cantante giamaicana Grace Jones con il titolo Still Life.

SFIDATO | MANGO

Dopo aver vinto alla grande contro il brano di Ivan Graziani, Maledette malelingue, Pino Mango torna in scena ancora una volta con Lei Verrà per conquistare gli ottavi e provare a far vincere al suo brano il titolo di “canzone regina” del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Con la sua voce fatata apre le stanze dei nostri ricordi e si ritorna nel Festival di Sanremo del 1986. La conduttrice Loretta Goggi proclama Eros Ramazzotti vincitore, dopo aver letto i nomi di Zucchero al 21° posto con “Canzone triste” e di Mango al 14° con “Lei verrà”. Nome, quest’ultimo, che la Goggi conosceva già in quanto autore della sigla che cantava per aprire quel Festival. E che sigla! “Io nascerò”. Un vero e proprio record se si considera che Mango a Sanremo 1986 piazzò altre due sue canzoni, vale a dire “Re” (per la Big Loredana Bertè) e “Nessun dolore” (per la Nuova Proposta Anna Bussotti).

“Lei verrà” è una di quelle canzoni fuori dagli schemi festivalieri, con suggestioni sonore in puro stile Mango. Positiva e sognante, racconta di quell’amore vero che arriverà, perché lei é nel futuro. L’intuizione di portarla al Festival fu della sua editrice Mara Maionchi. Vinta la resistenza di Mango, che desiderava gareggiare con “Odissea”, la discografica e futuro giudice di X Factor lo mette in luce con la canzone giusta.

L’album venderà 250.000 copie e la canzone traino vincerà il disco d’oro. Nella classifica annuale dei 45 giri italiani più venduti figura al 4° posto. Al 3° c’è “Kiss me Licia” di Cristina D’Avena, al 2° la canzone vincitrice di Sanremo, “Adesso tu”, e al 1° “Bello e impossibile” di Gianna Nannini.

ESITO | SFIDA 11

Una bellissima sfida tra due delle voci e delle penne italiane più amate di sempre, chi avrà avuto la meglio nell’undicesima sfida? Mango o Renato Zero? Il voto combinato della redazione di OA Plus e della nostra “giuria speciale” ha decretato che a passare alla prossima fase di sfide è l’interprete di Lei verrà.

COMMENTI | GIURIA

Ugo Stomeo: Mango ha sempre portato dei capolavori a Sanremo, senza mai vincere. Trovo vergognoso che il Festival non abbia ancora istituito un Premio a suo nome, magari per premiare la “Voce”. La sua era carica di bellezza, di incantevole poesia e musicalità. Con “Lei verrà” è tutto centrato e non posso che preferirlo a uno Zero molto più terreno. 

Andrea Direnzo: Due Artisti di elevata caratura, bisogna dirlo. “Spalle al muro” è un pugno nello stomaco ogni volta che l’ascolto, anche nella versione della sua autrice Mariella Nava. “Lei verrà” si ascolta piacevolmente, come bere una granita d’estate sotto l’ombra di un grande albero. Preferisco, però, il pugno nello stomaco…

Dario Gay: “Spalle al muro” è un capolavoro assoluto. “Lei verrà” è una bellissima canzone, ma di Mango ho amato più altre sue cose.

Alberto Barina: “Spalle al muro” tutta la vita… autentico capolavoro da standing ovation!

Timothy Cavicchini: “Spalle al muro”. Solo da adulto ho capito tante cose di Renato, che lo rendono assoluto.

VOTI | GIURIA

Lei verrà: 22 (Daniela Pedali, Maurizio Meli, Patrizia Cirulli, Elisabetta Guido, Antonio Toni, Federico Stefani, Frank Nemola, Marcello Romeo, Tekemaya, Claudia Casciaro, Silvia Anglani, Eleonora Magnifico, Mattia Ottavio Sammarco, Giovanni Cirfiera, Enrcio Spada, Ugo Stomeo, Andrea Butera, Margherita Ventura, Juary Santini, Fabrizio Testa, Claudio Bolognesi, Roberto Santangelo).

Spalle al muro: 12 (Andrea Direnzo, Michele Monina, Roberta Faccani, Antonella Arancio, Timothy Cavicchini, Emily De Salve, Giacomo Fronzi, Alberto Barina, Dario Gay, Giuseppe Salpietro, Simona Bastiani, Francesca Amodio).

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THE WINNER IS…

Chi vincerà le prossime sfide di “Vorrei cantarti tra cent’anni”? Continuate a seguire QUI su OA Plus per scoprirlo!!

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