Mei/Indipendenti
Rubrica, MEI. Frammenti di un discorso musicale di Giordano Sangiorgi. LA MUSICA VINCE
FRAMMENTI DI UN DISCORSO MUSICALE di Giordano Sangiorgi – Rubrica del Lunedì N. 13
La Musica Vince: Brunori in testa alla Classifica, la Trap in testa al Gossip
Dario Brunori, in arte Brunori Sas, è da poco uscito con il suo nuovo album Cip!, che e’ già in testa alle classifiche da ben due settimane. Senza clamori, senza campagne social, senza spot e markette. Solo con la musica. Meglio un «cip» dunque che il «bau bau»; meglio la mitezza che l’aggressività sembra dire uno dei migliori cantautori della nuova generazione , cresciuto passo dopo passo con la crescita della musica indipendente, passando attraverso i suoi festival piu’ significativi, grazie alla cura di una struttura come Picicca Dischi, proprio nel periodo piu’ fracassone della musica con l’avvicinarsi del Festival di Sanremo e di tutte le polemiche che ne conseguono.
“Penso che in questo momento storico un autore debba interrogarsi non solo sul «cosa», ma anche sul «come». Nel mio disco mi sono concentrato molto su questo aspetto. Anzi, a volte ho lavorato più sul suono che sul significato, perché sono convinto che alcuni concetti mediante il canto arrivino più forti e che spesso una voce che canta in un certo modo riesca a dire più di quel che dice. Se voglio un mondo più gentile devo partire da me. Questo disco nasce anche dall’amarezza, dal disincanto e dalla mortificazione che provo ogni giorno di fronte ai toni esasperati, alle urla, alla violenza e all’arroganza di una parte di umanità spaventata che reagisce al naturale mutamento della vita arroccandosi e mostrando i denti. Avrei potuto scrivere usando lo stesso tono, urlando anch’io, ma non è nella mia natura e soprattutto mi sembrava ancor più forte rispondere alle urla con il garbo di un «Cip!», delicato ma anche cazzuto, come il pettirosso dipinto in copertina. Il mio non è un inno alla moderazione, ma uno sprone a non cadere nella trappola della baruffa che fa il gioco di chi a quel tipo di toni è più allenato” dichiara al quotidiano Il Manifesto Dario Brunori proponendo quella rivoluzione della gentilezza che lo ha avvicinato sia sui giornali che fisicamente al Movimento delle Sardine.
Una Rivoluzione della Gentilezza, anche in Musica, oggi necessaria piu’ che mai mentre imperversano le polemiche, purtroppo spesso utili e in alcuni casi costruite ad arte, per fare crescere la tensione sul Festival di Sanremo e fare crescere e impennare l’audience. Quindi urla e strepiti prima contro la giornalista Rula Jebreal, poi contro Rita Pavone, poi contro la presentazione imbarazzante delle Donne a Sanremo che ha portato a un documento firmato da trenta onorevoli donne che vanno dalla sinistra alla destra, poi contro l’orribile trap di Junior Cally che in orbita major sta cercando di fare lo stesso can can fatto l’anno scorso con Achille Lauro per poi presentarsi come bravo ragazzo ripulito e puntare al successo. Insomma, un fracasso terribile dove restano fermi due punti: uno la scarsa attenzione e sensibilita’ del mondo della musica verso l’universo femminile oramai acclarato dalle gaffe continue fatte e dalle prese di posizione di artiste come Ornella Vanoni, Loredana Berte’ e Roberta Giallo e tantissime altre, segno che siamo un paese che deve tornare a crescere anche su questo indicatore, e dall’altro la risposta sul mercato dei consumatori di musica che paiono sussurrare: basta gridare torniamo alla musica vera. Torniamo al Cip!
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