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SANREMO HISTORY. Vorrei cantarti fra cent’anni: i 15 NUOVI GIURATI SPECIALI, da Antonella Arancio a Grazia Verasani

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SANREMO HISTORY - Contest VORREI CANTARTI FRA CENT'ANNI. Giuia Speciale di qualità (Antonella Arancio, Veronica Ventavoli, Franz Campi, Frank Nemola, Grazia Verasani, Alberto Barina, Federico Stefani...)

Il contest Vorrei cantarti fra cent’anni giunge ai 16esimi di finale con 15 nuovi giurati di qualità. Il numero della Giuria Speciale che dovrà decretare la canzone più bella della storia di Sanremo sale dunque a 37. TUTTI I NOMI

Per festeggiare il settantesimo anniversario del mitico Festival della Canzone Italiana di Sanremo, OA Plus ha pensato di eleggere la canzone simbolo della sua storia. Diamo quindi vita a un contest pre Festival, che si chiama – giusto per parafrasare una delle canzoni più famose del suo passato – “Vorrei cantarti fra cent’anni” e che si concluderà proprio il giorno in cui partirà Sanremo 2020; ovvero il 4 febbraio.

Ben 64 le canzoni in sfida, scelte da Ugo Stomeo, che si affrontano a suon di liriche e ritornelli per conquistare la vittoria finale. «Ho pescato da un archivio preziosissimo le canzoni, sia di successo sia musicalmente elevate, delle dive e dei cantautori più importanti. Qualcuno ovviamente mancherà, ma trattandosi di scelte limitate era inevitabile» ha spiegato il direttore di OA Plus.

Dopo la fase dei trentaduesimi (già conclusa), sono rimaste in gara, e risaliranno dunque sul nostro palco virtuale, trentadue indimenticabili canzoni sanremesi. A giudicarle e a decretare i brani che via via accedono verso la finalissima, oltra alla “Giuria di Redazione”, una giuria di qualità, denominata per l’occasione “Giuria Speciale” e anch’essa selezionata abilmente da Ugo Stomeo, composta da artisti, cantanti, musicisti, giornalisti musicali, musicologi, docenti universitari, esperti del settore e attori.

Da Michele Monina a Roberta Faccani, iconica voce dei Matia Bazar, passando per l’estrosa cantautrice Roberta Giallo (che in questi giorni ha inviato una lettera aperta ad Amadeus per difendere la musica al femminile, scarsamente considerata al Festival quest’anno, ma non solo), fino al critico musicale Andrea Direnzo e a Maurizio Meli, patron del Premio Lucio Dalla.

Tanti nomi importanti, tutti grandi appassionati del Festival di Sanremo, a cui si aggiungono altrettanti nomi di spicco del mondo della musica. Infatti per la fase dei sedicesimi la nostra giuria si arricchisce di quindici preziose new entry: Alberto Barina, Antonella Arancio, Cecilia Leo, Claudio Stefani, Dario Gay, Eddy Anselmi, Federico Stefani, Frank Nemola, Franz Campi, Grazia Verasani, Marcello Romeo, Massimo Luca, Roberto Costa, Silvia Anglani e Veronica Ventavoli.          

LE SANREMESI

Si aggiungono alla categoria delle “Sanremesi”, assieme a Daniela Pedali e Roberta Faccani, altre due cantanti che sono state protagoniste in prima persona sul prestigioso e luminosissimo palco del Teatro Ariston: Antonella Arancio e Veronica Ventavoli.

La Arancio esordisce a Sanremo, dopo la partecipazione al Festival di Castrocaro, nel 1994 con il brano “Ricordi del cuore”, classificandosi al 2° posto nella categoria Nuove Proposte dietro ad Andrea Bocelli, futura star internazionale. La versione in spagnolo del brano (“Recuerdos del alma”) scala le classifiche di vendita perfino in America Latina. Al Festival ci torna da Big nel 1995 con “Più di così” piazzandosi al 9° posto, davanti a Massimo Ranieri, Loredana Bertè e a Patty Pravo. La canzone, firmata dall’autore de “Nel blu dipinto di blu”, Franco Migliacci, conquista un posto nella Top 10 dei singoli più venduti in Italia. Nel 2018, Dopo 15 anni di assenza dalle scene televisive, è tornata con il singolo dell maturità artistica, “Un vuoto immenso”, con influenze celtiche. Nel 2019, invece, ha nuovamente valicato i confini nazionali fino ad arrivare alla collaborazione latina con il cantante venezuelano El Chamo Gabriel per la canzone “Se mi manchi”.

La Ventavoli è invece la delicata interprete de “L’immaginario”, brano scritto e prodotto da Diego Calvetti con cui partecipa a Sanremo Giovani nel 2005, classificandosi al 3° posto e rientrando tra i quindici finalisti dell’ultima serata del Festival. Laureata in Storia Medievale con specializzazione in Storia Moderna e Contemporanea, è tornata a cantare recentemente pubblicando due singoli: “Eterno movimento” (2018) “Francesco ora lo sa” (2019). Attualmente, dopo un master in giornalismo, si occupa di musica e costume collaborando con varie siti e testate, come FareMusic.

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I SANREMESI

Altra conoscenza del Festival di Sanremo è Dario Gay, che partecipò nella categoria Nuove Proposte per due volte consecutive: nel 1990 con Noi che non diciamo mai mai e nel 1991 con Sorelle d’Italia. Cantautore milanese dalla caratteristica ironia, ha firmato il brano Le luci della sera di Enrico Ruggeri, con cui duetta anche nell’album del 2010 “Ognuno ha tanta storia” a cui parteciparono anche Milva e Rita Pavone. Nel 2001 ha fatto coming out, dichiarandosi omosessuale, e scrivendo l’inno del Gay Pride dell’anno: Domani è primavera”. L’anno successivo ha partecipato all’Europride Song Contest di Colonia con il brano Le nuvole, cantato in coppia con La Cristiana, cantante e nota esponente militante transgender, classificandosi al 3° posto. Nel 2016 ha inciso il suo ultimo album dal titolo “Ufficialmente liberi tutti”.

Entra a far parte del nostra giuria speciale, e lo accogliamo con estremo piacere, anche Franz Campi. Grande esponente del teatro-canzone, ha firmato molti brani pop, come la hit Banane e Lamponi del sempre verde Gianni Morandi. Il suo impegno per la musica è trasversale e dal 2015 ricopre il ruolo di direttore artistico del contest musicale dedicato alle band emergenti dal titolo “Tieni il palco”. Esperto della forma canzone e della comunicazione-promozione musicale, è anche organizzatore di eventi e autore dei libri “Non solo canzonette – la storia della canzone italiana dal Regno d’Italia al secondo dopoguerra” e “Promuovi la tua musica – Strategia e strumenti per far sentire la tua voce”. Ciliegina sulla torta: Franz Campi ha anche partecipato al Festival di Sanremo 1994, nella categoria Nuove Proposte, con l’irresistibile “Ma che sarei”, dopo essersi classificato “finalista” nella prima serata di Sanremo Giovani del 1993 con la sua interpretazione di Banane e lamponi. Successivamente è stato protagonista a Sanremo Rock.

I MUSICISTI

Il Festival di Sanremo, così come il settore musicale tutto, non è fatto solo dagli interpreti che ascoltiamo e di cui diventiamo fan. Dietro c’è tutto un modo, per lo più fatto da grandi musicisti. Tra questi possiamo annoverare senza dubbio Massimo Luca. Chitarrista, compositore e produttore discografico, Massimo ha avuto l’onore e il merito di collaborare con i più grandi artisti italiani: da Lucio Battisti a Fabrizio De Andrè, passando per Mina, Francesco Guccini, Alice e molti altri. Detiene il record di esser stato (insieme ad Andrea Sacchi) il chitarrista più impiegato dai principali cantautori e artisti italiani degli anni settanta. Ma la sua persona è strettamente legata al Festival di Sanremo, dato che in qualche modo lo ha vinto. Infatti 1998 trionfa in entrambe le categorie, Giovani e Big, con il brano Senza te o con te di Annalisa Minetti, di cui è autore insieme a Paola Palma.

Altro grande musicista e “nipote d’arte” è Roberto Costa. Autore, produttore artistico, ingegnere del suono, bassista e arrangiatore. Nipote di Mario Cavallari (autore ed editore di grandi artisti italiani degli anni cinquanta e sessanta come Giorgio Consolini, Nilla Pizzi, Milva, Luciano Tajoli), ha scritto la musica nientepopodimeno che del brano “Se io fossi un angelo” di Lucio Dalla; oltre ad aver collaborato in qualità di bassista, arrangiatore e fonico per altrettanti importanti artisti nazionali come Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti.

Oltre ad essere un musicista di rilievo, è anche un produttore discografico: è con noi Frank Nemola. Leccese doc, è uno dei trombettisti più famosi d’Italia. Celebre è la sua collaborazione con Vasco Rossi, per cui ha suonato negli Lp Rock, Rewind, La fine del millennio, Stupido hotel, Tracks, Buoni o cattivi, Il mondo che vorrei ed in tutti i tour dal 1998.

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I GIORNALISTI 

Si aggiungono alla “Giuria Speciale” di Vorrei cantarti fra cent’anni anche due noti giornalisti.

Dottoressa in giurisprudenza, giornalista professionista e cantante per passione, Cecilia Leo ha un curriculum variegato e d’eccezione ed è stata insignita del Premio Giornalistico d’inchiesta “Javier Valdez” e del Premio Unitel per la comunicazione di eventi e iniziative. Ha lavorato a Telerama prima e a Telenorba poi. Da otto anni ha lasciato la sua terra, il Salento, trasferendosi a Roma dove fino al 2017 è stata giornalista-inviata per la trasmissione Tagadà di La7. Attualmente è redattrice del programma Siamo Noi su Tv 2000 e responsabile della comunicazione della Notte della Taranta. La musica ed il canto restano la sua più grande passione e per anni ha fatto parte di diverse band.

Ha bisogno forse di presentazioni? È un onore per OA Plus avere in giuria anche la Bibbia del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, Eddy Anselmi. Nato a Bologna, è uno storico della musica leggera e del costume, giornalista, social media manager, autore televisivo, conduttore radiofonico e, ovviamente, uno dei massimi esperti della nostra amata kermesse canora nazionale. È l’autore dei testi “Almanacco illustrato della canzone italiana” (2009) e di “Sanremo 1951-2010” (2010), ma proprio in questi giorni, esattamente il 14 gennaio 2020, ha pubblicato per De Agostini il nuovo volume “Il Festival di Sanremo” dove racconta tutto ma proprio tutto, con gli aggiornamenti della edizioni dal 2010 al 2019, quello che c’è da sapere sul Festival di Sanremo e non solo.

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I DISCOGRAFICI 

Federico e Claudio Stefani sono i fondatori di Vertical Music, agenzia di management musical nata nel 2019. Padre e figlio, Federico e Claudio Stefani condividono una passione segreta per la musica, fino a quando vengono allo scoperto e insieme decidono di unire le forze per lanciarsi nell’industria culturale con la stipulazione del primo contratto avvenuta con il cantautore pugliese Giuseppe De Candia, in arte Deca. Poche settimane dopo entra nel roster anche Alessandra Valenzano e l’agenzia di management si trasforma in una vera e propria etichetta discografica indipendente.

Federico è studente in Scienze della Comunicazione, collabora a stretto contatto con Manita Dischi e ha avuto anche esperienze di management per diversi artisti. Claudio nel 2018 si trova a collaborare con Genoma Films, casa di produzione cinematografica bolognese, come co-produttore. Poi nel 2019 decide di unirsi al figlio per iniziare il suo primo progetto indipendente nel mondo della musica.

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GLI SCRITTORI

Per cogliere l’importanza o meno dei testi sanremesi entrano in giuria due scrittori di spicco: un emergente come Alberto Barina e un’eccellenza come Grazia Verasani.

Barina scrive e pubblica da autodidatta dall’età di diciassette anni, con sempre maggiore attenzione allo spessore ed al contenuto dei testi. In “L’urto della sensibilità”, pubblicato nel 2019 da Pedrazzi Editore, raccoglie diverse sue poesie. Dice di sé: «Molti mi chiamano poeta perché ora lo posso dimostrare attraverso tutta una serie di diplomi, certificati, di antologie più o meno importanti che contengono i miei testi, di auree suppellettili attribuitemi ed accumulate nel corso del tempo… o perché nel caos generalizzato del nostro vivere quotidiano mi viene spesso naturale affidarmi e nutrirmi di pensieri, ricordi, momenti di silenzio da riversare su inutili fogli di carta? – E prosegue –  Credo in una forma poetica prevalentemente libera dalle costrizioni della metrica, che si arrovelli però nella continua ricerca per disseppellire la bellezza, la musicalità delle parole e che restituisca loro la libertà, la dignità, ma che sia anzitutto veicolo di emozioni e messaggi importanti… per questo non sarò mai un bravo scrittore o non potrò mai essere definito poeta».

La Verasani è invece autrice di romanzi, pièce teatrali, sceneggiature, ed è musicista e cantautrice. Ha cominciato a pubblicare racconti su riviste e quotidiani nella fine degli anni ‘80 e fino ad oggi si è districata in vari generi letterari. Il suo romanzo Quo vadis baby? (Oscar Mondadori 2004, poi Tascabile Feltrinelli) è un noir da cui nel 2005 il regista premio Oscar Gabriele Salvatores ha girato l’omonimo film e prodotto la serie tv Sky diretta da Guido Chiesa. Gli altri quattro romanzi con la stessa protagonista (l’investigatrice privata Giorgia Cantini) sono: Velocemente da nessuna parte, Di tutti e di nessuno (entrambi Tascabili Feltrinelli), Cosa sai della notte (Feltrinelli, 2012), Senza ragione apparente (Feltrinelli, 2015). La sua pièce Maternity Blues – From Medea (edita da Sironi), rappresentata sia in Italia che all’estero, e vincitrice di numerosi premi, è diventata un film nel 2012 per la regia di Fabrizio Cattani. Il film, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura intitolato a Tonino Guerra al BIF festival 2012, un Nastro d’argento e due Globi d’oro.

Il monologo teatrale Vincerò sulla vita e la carriera del tenore Luciano Pavarotti è stato via via interpretato da Giuseppe Battiston, Giancarlo Giannini e Michele Placido. Ha studiato pianoforte classico e vinto il Premio Recanati nel 2005 per la canzone d’autore, a cui è seguito il cd Nata mai per la BMG e collaborazioni con vari artisti tra cui Paola Turci, Nada, Silvia Mezzanotte ed Elio e le Storie Tese. Nel 2010 è uscito il suo cd Sotto un cielo blu diluvio. Collabora con riviste, quotidiani, e come sceneggiatrice per il cinema. Nel 2014 ha tenuto lezioni all’Università di Tempe e di Phoenix (Arizona) sul noir europeo. Ha insegnato in vari corsi di scrittura creativa, anche alla Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli.

Nel 2018 inizia la sua collaborazione con Linus e scrive la sceneggiatura del film Gli anni amari, sulla vita di Mario Mieli, coprodotto da Rai Cinema per la regia di Andrea Adriatico, e firma inoltre la sceneggiatura del docufilm Amati fantasmi di Riccardo Marchesini sul mondo del teatro. Nel marzo 2019 partecipa al programma Giro del mondo dedicato alla figura di Enzo Biagi andato in onda su Rai 3.

E POI…

In giuria arrivano anche personalità poliedriche come Marcello Romeo o raffinate come Silvia Anglani.

Cantautore, musicista, attore e regista bolognese, Marcello Romeo è uno dei nostri nuovi giurati, ma soprattutto direttore artistico del Voxyl Voice Festival e dei format Le Canzoni Sussurrate Musica in Teatro “Le Note del Cuore”. Il suo percorso musicale inizia negli anni ’70 con il gruppo rock Pentaimon; ad oggi ha in essere una collaborazione con la label PMS Studio.

Salentina, amante del jazz e dalla canzone d’autore, Silvia Anglani inizia il suo percorso artistico nel 2000, arrivando a calcare i palchi di tutta Italia. Nel 2012 incide l’album “Complice”, scritto per lei dal compositore di colonne sonore Gabriele Rampino. Dopo aver studiato al CET di Mogol e studiato con cantautrici del calibro di Susanna Parigi, oggi è un’affermata insegnante di canto accreditata AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’apprendimento musicale) e collabora per il suo nuovo progetto discografico con l’autore e chitarrista jazz del momento: Andrea Dessì.

SANREMO HISTORY - GIURIA SPECIALE DI QUALITà - CONTEST VORREI CANTARTI FRA CENT'ANNI

GIURIA SPECIALE di “SANREMO HISTORY” #VORREICANTARTITRACENTANNI

  1. ALBERTO BARINA
  2. ANDREA BALDINAZZO
  3. ANDREA DIRENZO
  4. ANTONELLA ARANCIO
  5. ANTONIO TONI
  6. CECILIA LEO
  7. CLAUDIA CASCIARO
  8. CLAUDIO STEFANI
  9. DAJANA
  10. DANIELA PEDALI
  11. DARIO GAY
  12. EDDY ANSELMI
  13. ELEONORA MAGNIFICO
  14. ELISABETTA GUIDO
  15. EMILY DE SALVE
  16. FEDERICO STEFANI
  17. FRANK NEMOLA
  18. FRANZ CAMPI
  19. GIACOMO FRONZI
  20. GIANPAOLO CHIRIACò
  21. GIOVANNI CIRFIERA
  22. GIUSEPPE SALPIETRO
  23. GRAZIA VERASANI
  24. MARCELLO ROMEO
  25. MASSIMO LUCA
  26. MATTIA OTTAVIO SAMMARCO
  27. MAURIZIO MELI
  28. MICHELE CORTESE
  29. MICHELE MONINA
  30. PATRIZIA CIRULLI
  31. ROBERTA FACCANI
  32. ROBERTA GIALLO
  33. ROBERTO COSTA
  34. SILVIA ANGLANI
  35. TEKEMAYA
  36. TIMOTHY CAVICCHINI
  37. VERONICA VENTAVOLI

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Chi vincerà “Vorrei cantarti tra cent’anni”? Continuate a seguire QUI su OA Plus per scoprirlo!!

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