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Musica

‘Niente Panico’ di Ghali: il brano scritto per la mamma malata di cancro (TESTO E VIDEO)

Il brano uscito ieri, venerdì 11 ottobre, parla della malattia della madre, la quale ha scoperto di avere il cancro per la terza volta. Il cantante considera la canzone “un po’ una cura”

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'Niente Panico' di Ghali: il brano scritto per la mamma malata di cancro
@GhaliFoh

Ieri, Venerdì 11 Ottobre, Ghali è tornato con un nuovo singolo che, aveva anticipato, sarebbe stato “la canzone più importante della mia vita”. ‘Niente Panico’, questo è l titolo, è dedicato ad una persona speciale: sua mamma si doveva operare e un mese fa le hanno diagnosticato il cancro per la terza volta, così è nata la hit che, nel giro di poche ore, è diventata tra le più ascoltate nelle classifiche digitali e streaming. Un brano che parla della malattia della madre, d’amore e di speranza. Una canzone che, lo stesso cantautore, ha definito ‘un po’ una cura’.

Qui per guardare il video di ‘Niente Panico’ di Ghali 

NIENTE PANICO, IL TESTO

Se non lascio futuro, sono passato per niente
In quartiere sono assente, ma la mia anima è presente
Serve una magia, così la polizia non sente
C’è sempre una zia che se non chiamo “zia” si offende
Non avevamo nulla, ma nulla è meglio di niente
Se piove sulla quercia non è un salice piangente
Avevo tutte le ragioni per finire delinquente
Quando non fai certe storie, finiscе che te le invеnti
Sempre con la TV più grande della libreria
A casa mia un viavai, nessuno ha detto “Vai via”
Siamo cresciuti senza padre, ma cosa vuoi che sia?
La differenza tra me e te è che tu pensi che ci sia
Non sei lontana se sei fuori strada
O se ricordi ancora quella di casa
Se vai dritto in Occidente, prima o poi arrivi in Oriente
Se mi guardi negli occhi, mi vedrai quello di sempre

Panico
Non farti prendere dal panico
Pure quando tutto cade giù
Chiudi gli occhi e tienimi la mano
Sorridi e respira piano
Panico
Non farti prendere dal panico
E mi raccomando da quest’anno niente panico
Niente panico
Chiudi gli occhi e tienimi la mano
Sorridi e respira piano

Miracoli
Come Dio che risponde al coraggio rimuovendo gli ostacoli
È la legge dell’amore ed è l’amore che fa muovere gli atomi
È che la vita ti riserva dei regali che tu neanche ti immagini
Neanche ti immagini
In fondo mi bastano solo i polmoni
Un passo alla volta, non faccio confusione
Rovino il finale, salto alle conclusioni
Ape, pungimi, poi muori
Prego Dio che ti perdoni
Non sarà la fine del mondo
C’è pace solo quando tutti hanno le armi contro
Tutti hanno le armi contro

Panico
Non farti prendere dal panico
Pure quando tutto cade giù
Chiudi gli occhi e tienimi la mano
Sorridi e respira piano
Un attimo
Tutto può cambiare in un attimo
Dove si spegne una stella è li che nasci tu
Chiudi gli occhi e tienimi la mano
Sorridi e respira piano

IL SIGNIFICATO

Su Instagram, Ghali ha raccontato com’è nata ‘Niente panico’.

“Mia mamma si doveva operare. Un mese fa le hanno diagnosticato il cancro per la terza volta. Quando ci siamo svegliati quella mattina, il cielo era grigio. Mia mamma si è messa a pregare e mentre lo faceva piangeva e io riuscivo a sentire le sue lacrime piombare sul tappeto.

La paura che mia mamma non riuscisse a superare l’operazione era sempre più forte. In quei giorni mi facevo mille domande: cosa dovrei fare prima che entri in sala operatoria? Come devo passare questi ultimi giorni con lei? Dovremmo guardare dei film insieme? Basteranno le preghiere che abbiamo fatto insieme ? Come affronterò il tour in arrivo ? Ha senso che io stia scrollando tik tok? E se me ne pentissi? A cosa servono tutti sti soldi e questo successo?

Ho pensando più volte di smettere di fare musica e lo gridavo spesso in faccia a mia madre. Quei giorni mi sentivo solo. Entravano e uscivano medici, donne delle pulizie, infermiere, tutti continuavano a chiederci come stavamo. Mia madre mi disse “Ecco vedi? Ghali tu devi continuare, non hai fratelli, non hai sorelle, la musica è un dono di Dio, Dio ti sta dando fratelli e sorelle tramite la musica”

Spesso andavo a prendermi una boccata d’aria nel giardino dell’ospedale e quel giorno ero lì. Ho messo le cuffie e ho schiacciato play su “niente panico”. Mi emoziono e faccio sempre fatica a trattenere le mie lacrime quando ascolto questo brano, ma quella volta è stato particolarmente intenso. Il vento intorno a me si sollevò, ho sentito una carezza e le mie lacrime scivolavano sul viso fino a finire sul prato, i cespugli intorno si muovevano. In quei giorni ho avuto tanta paura, ma grazie a Dio l’operazione è andata bene.

Quel giorno ho capito di aver scritto una cura, e per questo è la canzone più importante della mia vita. Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento difficile, per qualunque ragione, che sia lavoro, una malattia, un esame all’università, una guerra o un amore finito, perché qualunque problema di salute mentale merita rispetto e comprensione. Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento in balia della paura”.

Ghali.

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