Cinema
Addio a Shelley Duvall: interpretò l’iconica Wendy in Shining
L’attrice statunitense è scomparsa a 75 anni. Tra i suoi film memorabili Shining, Tre donne e Io e Annie di Woody Allen.
Un altro lutto sconvolge il mondo del cinema. Shelley Duvall, celebre per il suo iconico ruolo di Wendy, la moglie tormentata di Jack Torrance in “The Shining” di Stanley Kubrick, è scomparsa all’età di 75 anni, pochi giorni dopo il suo compleanno. A darne l’annuncio il compagno dell’attrice, Dan Gilroy, il quale ha confermato la sua scomparsa nel sonno nella sua casa in Texas. La motivazione risiederebbe in delle complicazioni provocate dalla malattia di cui soffriva, il diabete. Dan Gilroy, come dichiarato da Hollywood Reporter, ha salutato così la sua compagna: “La mia cara, dolce e meravigliosa compagna di vita ci ha lasciati. Troppa sofferenza ultimamente, ora è libera. Vola via, bella Shelley“.
La carriera di Shelley Duvall
Gli esordi
Nata il 7 luglio 1949 a Fort Worth, in Texas, Shelly Duvall ha avuto una carriera eclettica e memorabile, attraversando vari generi cinematografici e collaborando con alcuni dei registi più influenti della sua epoca. Iniziò la sua carriera cinematografica grazie al regista Robert Altman, che la scoprì nel 1970 e la ingaggiò per il suo primo ruolo significativo nella pellicola sperimentale “Brewster McCloud”. Da qui iniziò una lunga collaborazione con il regista, che la portò a recitare in numerosi suoi film. “Nashville”, in particolare, consolidò la sua reputazione di attrice versatile. La consacrazione arrivò però successivamente con “Tre donne” dove Duvall interpretò uno dei ruoli principali. Vincendo, poi, il Prix d’Interprétation féminine al Festival di Cannes. Questo riconoscimento la proiettò nell’Olimpo delle attrici di talento del suo tempo.
La fama internazionale
Nel 1980, Shelley Duvall ottenne il ruolo che la rese famosa a livello internazionale: Wendy Torrance in “The Shining” di Stanley Kubrick. Interpretare la moglie terrorizzata di Jack Torrance (interpretato da Jack Nicholson) fu una sfida estenuante per Duvall, sia fisicamente che emotivamente. La sua performance, sebbene controversa all’epoca per la sua intensità, è oggi considerata iconica nel genere horror. Tra il 1988 e il 1993, l’attrice produsse diverse serie televisive, fino al 2002 quando si ritirò dalla recitazione e dalla vita pubblica. Nel 2016, Duvall rivelò di soffrire di problemi mentali, in parte a causa dell’esperienza traumatica vissuta sul set del film di Kubrick. Poi, nel 2022 comunque venne annunciato il suo ritorno nel film horror-thriller indipendente “The Forest Hills”. Resterà il suo ultimo ruolo.