Clamoroso flop per Kevin Costner: cancellato il secondo film di Horizon

Il kolossal western concepito, diretto e interpretato da Kevin Costner e destinato a sbancare il botteghino si è in realtà rivelato un “colossale” fallimento. Un’operazione, quella di “Horizon: An American Saga” che non ha funzionato, nè per la critica nè per il pubblico, visto il crollo vertiginoso di spettatori dopo i soli primissimi giorni di proiezione. Inizialmente ideato come una saga in quattro parti, il secondo capitolo non vedrà al momento la luce nei cinema. Dopo l’uscita del primo episodio lo scorso 28 giugno negli Stati Uniti e il 4 luglio in Italia, la New Line Cinema ha deciso di annullare la seconda parte, la cui uscita era prevista per il prossimo 16 agosto.

Il flop di Horizon

La decisione è arrivata in seguito agli incassi estremamente deludenti del primo capitolo. Infatti, a fronte di un budget di circa 100 milioni di dollari ne ha incassati appena 23 nelle prime due settimane dall’uscita. Un flop su tutta la linea, e nonostante il film abbia debuttato al festival di Cannes a maggio e abbia visto Costner investire capitali personali, i risultati al botteghino non lo hanno premiato. La continuazione della saga è quindi momentaneamente in standby. mentre è evidente che il primo capitolo arriverà presto in digitale o nelle piattaforme di streaming.

La delusione di Kevin Costner

L’attore statunitense, Premio Oscar per il leggendario Balla coi lupi, non si è ancora espresso pubblicamente su questa decisione della major.  Nonostante ciò è possibile immaginare una sua cocente delusione. Infatti, Costner aveva già iniziato le riprese del terzo capitolo, e si trova ora in una posizione incerta il futuro della serie. ‘Horizon: An American Saga’ era stato concepito come un ambizioso progetto in quattro film, a cui aveva destinato anche gran parte delle sue risorse ed in cui aveva dimostrato di credere fermamente. Il ritorno in sala sembra però appeso a un filo, anche viste le pesanti critiche della stampa specializzata. Vanity Fair lo ha definito: “un’accozzaglia di trame stereotipate e confuse”, bocciando totalmente il progetto.