Musica
Max Pezzali, uscito il nuovo singolo “Discoteche abbandonate”
L’autore di “Hanno ucciso l’uomo ragno” è tornato oggi con un nuovo brano dance che ripercorre con nostalgia l’età d’oro delle discoteche
Ecco che ritorna sulla scena anche Max Pezzali, uno dei più iconici cantanti e autori degli anni 90. E’ uscito oggi, infatti, il suo nuovo singolo “Discoteche abbandonate“, disponibile on line e su YouTube in versione video. Era dal 2020 che l’autore de “Gli anni” e di “Hanno ucciso l’uomo ragno” non pubblicava nuova musica inedita.
Un malinconico sguardo all’epoca delle discoteche
La canzone è uno sguardo triste e rassegnato al passare degli anni e delle mode. Se le discoteche, dagli anni 60 ai primi 2000, erano uno dei luoghi di ritrovo più importanti per diverse generazioni di giovani ragazzi, a partire dagli anni 10 queste hanno iniziato a percorrere un lento declino. Ecco quindi che Pezzali, che proprio delle avventure da discoteca cantava le storie, decide di lasciare un tributo nostalgico e malinconico a quei luoghi.
Il libro DISCO MUTE
Ad accompagnare la canzone, che si sviluppa su una tipica base dance primi anni 2000, ci pensa su YouTube un video estremamente emblematico realizzato con foto che sono tratte dal libro “DISCO MUTE” Le discoteche abbandonate d’Italia. Il libro, a cura di Ascosi Lasciti, presenta le foto decadenti di come appaiono oggi le discoteche più in voga di una volta.
Il testo di Discoteche abbandonate
Ma è soprattutto il testo, che si unisce quindi alle splendide immagini del libro, a restituire maggiormente lo sguardo carico di malinconia che volge Max Pezzali su quei luoghi una volta magici.
E sono anni e solo due giorni fa
ma poi che fretta c’era?
di chiudere un locale che alla fine
per noi è stato una bandiera
se vieni da queste parti
già lo sai come va
che vuoi cambiare vita
e cambi solo città
che fai figli bellissimi
ma sbagli l’età
che non ci credi finchè
un sogno si avvera
e non doveva andare così
ma se ci pensi alla fine
è stato bello ballare
ballare fino a qui
in pista e dal centro del ring
e poi scappare da sole
e poi scappare da soli
chissà
se mentre gli altri dormono
si sente ancora il solito
eco delle serate delle
discoteche abbandonate
e poi le insegne cadono
e poi non è più sabato
però quante figate nelle
discoteche abbandonate
dai punkabbestia
alle tipe più chic
chiunque almeno un ora
c’è stato
che strano effetto fa
passare da li
ora che sembra
un supermercato
dentro foto perse
nella libreria
fantasmi di una
vecchia compagnia
quel posto che era più
di casa mia
che cosa è diventato?
ma poi doveva andare così
ma se ci pensi alla fine
è stato bello ballare
ballare fino a qui
in pista e dal centro del ring
e poi scappare da sole
e poi scappare da soli
chissà
se mentre gli altri dormono
si sente ancora il solito
eco delle serate delle
discoteche abbandonate
e poi le insegne cadono
e poi non è più sabato
però quante figate nelle
discoteche abbandonate
e ci rivedo alle tre
pronti per un altro club
convinti che sarà il più bello
dei weekend
chissà
se mentre gli altri dormono
si sente ancora il solito
eco delle serate delle
discoteche abbandonate
e poi le insegne cadono
e poi non è più sabato
però quante figate nelle
discoteche abbandonate