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Ricky Ferranti lancia “Qua è dura”, il suo dialogo con Dio

Il nuovo singolo di Ricky Ferranti, “Qua è dura”, si distingue per la sua profondità e la sua capacità di suscitare riflessioni. Attraverso un dialogo con Dio, l’artista offre uno sguardo critico sulla realtà terrena, invitando il pubblico a esplorare il divario tra la spiritualità autentica e la sua distorsione materialistica

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Ricky Ferranti lancia "Qua è dura", il suo dialogo con Dio
Ricky Ferranti, Qua è dura - Copertina (© Ufficio Stampa)

Da venerdì 5 gennaio 2024, le onde radio e le piattaforme digitali sono state intrise di emozioni e riflessioni con il lancio del nuovo singolo di Ricky Ferranti, intitolato “Qua è dura” (LaPOP). Il brano offre un dialogo immaginario con Dio, attraverso il quale l’artista esprime la complessità della vita sulla Terra. In questo articolo, esploreremo i temi del singolo, analizzando il suo significato profondo e la sua attualità.

Il dialogo di Ricky Ferranti con Dio di “Qua è dura”

“Qua è dura” si apre con un dialogo immaginario in cui l’artista si rivolge a Dio, evidenziando le sfide e le difficoltà che caratterizzano la vita quotidiana. Il testo del brano riflette un’analisi critica della realtà terrena, mettendo in luce le situazioni in cui si può incontrare la divinità in modo inaspettato, come durante una richiesta di aiuto alla stazione del tram o in un bar sotto casa.

Ascolta qui “Qua è dura” di Ricky Ferranti.

Attraverso la narrazione del brano, emerge chiaramente il divario tra il messaggio spirituale trascendente e la sua strumentalizzazione materialistica distruttiva. Ferranti evidenzia come il significato più profondo del messaggio divino venga distorto dall’approccio materialista, trovando esempi eclatanti nelle guerre a sfondo religioso che hanno segnato la storia dell’umanità per millenni.

La citazione chiave e le riflessioni sulla società attuale

L’artista sintetizza il concetto centrale del brano con la potente citazione: “La gente uccide in nome tuo, e che la guerra sia benedetta! La gente aiuta in nome di Dio, ma chi aiuta poi… è sé stessa“. Questa frase incisiva riflette il contrasto tra la violenza perpetrata in nome della divinità e l’egoismo che a volte si cela dietro le azioni suppostamente altruistiche.

“Qua è dura” non è solo un brano musicale, ma un’opera che spinge l’ascoltatore a riflettere sulla società contemporanea. Ferranti invita a esaminare le proprie azioni e a considerare se la spiritualità viene vissuta in modo autentico o se viene strumentalizzata per scopi egoistici.

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