Curiosità
Forasacchi, piccoli pericoli nascosti nei parchi, come difendersi e rimedi fai da te
Forasacchi, minacce silenziose tra i sentieri verdi e strategie di auto-difesa
I forasacchi, noti anche come aculei vegetali, sono parti delle graminacee che fioriscono in tarda primavera, inizio estate e rimangono presenti per tutto il periodo estivo. Si presentano sotto forma di spighe con una particolare conformazione, una sorta di peluria sulla loro superficie . Possono penetrare la pelle e causare fastidiose e potenzialmente gravi irritazioni. Questi pericolosi intrusi naturali possono essere trovati in varie aree, come parchi, giardini, campi e possono rappresentare una minaccia per la salute umana e animale. Vediamo ora i rischi associati alle loro punture e come proteggersi da questa particolare minaccia.
Nonostante i forasacchi possano penetrare anche nella pelle umana, è molto più facile che penetrino in quella dei cani, causando danni gravi a causa della loro capacità di penetrare nella pelle e migrare all’interno del corpo dell’animale. Le zampe, le orecchie e il pelo dei cani sono particolarmente vulnerabili all’attacco dei forasacchi, poiché questi piccoli aculei vegetali possono facilmente attaccarsi a queste e purtroppo, per loro conformazione, possono solo andare avanti, non possono tornare indietro. La loro pericolosità non si limita solo alle irritazioni cutanee. In alcuni casi difatti, i forasacchi possono migrare all’interno del corpo del cane e causare danni gravi agli organi interni. Questo processo è noto come migrazione interna dei forasacchi.
I forasacchi proliferano più facilmente in alcune condizioni ambientali favorevoli. Terreno secco, arido e sabbioso. Questi tipi di terreni consentono a questi vegetali di seccarsi e indurirsi, rendendo più probabile che si stacchino dalla pianta.
Come difendersi dai forasacchi
Per ridurre la proliferazione dei forasacchi in città e proteggere gli animali, compresi i cani, è possibile adottare alcune pratiche preventive:
- Manutenzione del verde pubblico: le amministrazioni cittadine possono adottare un programma regolare di manutenzione del verde pubblico, incluso il taglio dell’erba e la rimozione di piante infestanti che possono produrre forasacchi.
- Controllo delle piante infestanti: monitorare e controllare la crescita delle piante che producono forasacchi può aiutare a ridurne la diffusione. Se possibile, eliminare queste piante dai parchi e spazi pubblici.
- Educazione del pubblico: informare i cittadini sulle minacce dei forasacchi e sui rischi per la salute degli animali domestici, in particolare dei cani. Sensibilizzare la popolazione rispetto ai luoghi dove questi aculei vegetali possono essere più presenti e ai comportamenti da evitare.
- Passeggiare su percorsi sicuri: quando si portano i cani a passeggio, cerca di evitare zone con vegetazione densa e infestata da forasacchi. Scegli percorsi ben mantenuti e puliti.
- Ispezionare e pulire il pelo dei cani: dopo le passeggiate in zone potenzialmente infestate, controllare attentamente il pelo del cane per eventuali forasacchi attaccati. Rimuovere con cautela quelli trovati per evitare che si infilino nella pelle.
- Indossare abbigliamento protettivo: se si prevede di passeggiare in zona note per la presenza di forasacchi, indossare abbigliamento che copra le gambe e proteggere il corpo da eventuali punture.
- Consultare un veterinario: se si sospetta che il cane abbia subito l’attacco di un forasacco o si notano segni di irritazione o infiammazione, è importante consultare un veterinario senza indugi per una valutazione e un trattamento adeguato.
La combinazione di queste pratiche preventive può aiutare a ridurre la proliferazione dei forasacchi nelle città e garantire una maggiore sicurezza per gli animali domestici ei loro proprietari durante le attività all’aperto. Il costo per far rimuovere un forasacco dal veterinario può variare in base a diversi fattori, tra cui la zona geografica, la dimensione del forasacco e la gravità dell’infezione o dell’irritazione causata dalla puntura.
Metodi naturali per incoraggiare il forasacco ad uscire da solo
- Acqua tiepida e sale: se il forasacco si trova sulla pelle del cane, puoi provare con impacchi di acqua tiepida e sale. Ciò potrebbe aiutare a liberare il forasacco e farlo emergere dalla pelle.
- Pinzette o pettine fine: se riesci a vedere il forasacco e puoi raggiungerlo facilmente, puoi provare ad estrarlo delicatamente con l’aiuto di pinzette o un pettine fine. Assicurati di essere molto delicato per evitare di rompere il forasacco e peggiorare la situazione. Magari prima ammorbidiscilo con un po’ di crema o con un po’ di olio di oliva.
- Ittiolo: spalmato 2 volte al giorno sulla zona gonfia, favorisce l’uscita del forasacco dalla pelle.
- Hepar Sulfuris Calcareum in granuli: è un rimedio omeopatico prescritto da alcuni veterinari quando il forasacco è a fior di pelle e c’è possibilità di uscita senza intervento. E’ indicato per il trattamento di fenomeni suppurativi acuti, in particolare a livello di cute, mucose respiratorie del tessuto linfatico.
Tuttavia, è fondamentale agire con estrema cautela quando si utilizzano questi metodi, poiché c’è il rischio di spingere ulteriormente il forasacco in profondità o causare lesioni alla pelle del cane. Se hai dubbi o se il forasacco non esce facilmente, è meglio consultare un veterinario per una valutazione e una rimozione adeguata. La sicurezza e il benessere del tuo cane sono sempre la priorità principale.
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Crediti foto Shutterstock