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Recensioni

Mr. Rain, Supereroi: un inno generalista (che funziona benissimo)

Un successo enorme quello di Mr Rain che, grazie al Festival di Sanremo, ha portato a casa ben tre dischi di platino. Ma il rischio di rimanere ingabbiati nel vortice family friendly c’è

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Mr Rain recensione
Front cover del singolo "Supereroi"

SUPEREROI| LA RECENSIONE 

Mr. Rain è stata la vera, forse l’unica in realtà, sorpresa dello scorso Festival di Sanremo; in punta di piedi, dopo tanti anni in quella terra di mezzo che separa il mainstream da un ascolto più ristretto (da non confondere ovviamente con il circuito indie) l’artista si è presentato in riviera con un brano, “Supereroi“, piazzatosi al terzo posto ottenendo poi ampio consenso anche una volta conclusa la kermesse, come dimostrano i tre dischi di platino conquistati in poco tempo.

Un pezzo confezionato alla perfezione, curato nel minimo dettaglio, ma di una furbizia talmente tanto evidente da diventare quasi stucchevole. La formula è semplice. Il cantautore infatti ha proposto un brano dalla tematica molto seria ponendo il focus, e di questo gli va dato atto, su chi ha il coraggio di chiedere aiuto. Un concetto rimarcato anche durante il Concertone del Primo Maggio, dove il nostro ha lanciato uno dei pochi messaggi davvero intelligenti della giornata, chiedendo al Governo più sostegno per chiunque abbia bisogno di rivolgersi a uno specialista per la salute mentale.

Ma il problema è soltanto il vestito che il rapper ha voluto dare a questo messaggio. Un vestito caldo e confortante, per carità, ma fin troppo forzato e pensato esclusivamente per un pubblico non mainstream, bensì generalista, nella sua accezione più televisiva possibile. Tutto lascia pensare a questo: dalla scelta di utilizzare il coretto di voci bianche, alla presenza stessa dei bimbi sul palco vestiti da angeli con tanto di ali (neanche fossimo in una puntata di “C’è posta per te”) al modo in cui la canzone stessa è stata interpretata, una sorta di ninna nanna sussurrata e rassicurante.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti. In men che non si dica “Supereroi“, complice anche il sempre imprevedibile Tik-Tok, ha abbracciato un pubblico molto ampio che è riuscito a coinvolgere anche la Chiesa, diventando probabilmente anche uno dei brani più usati per i saggi scolastici di Natale. E probabilmente sarà proprio questo il suo destino.

La canzone infatti oramai è entrata in quel tipo di repertorio immortale e iper family friendly che, di tanto in tanto, viene pescata all’occorrenza per un evento, per la colonna sonora di una campagna benefica, un’occasione particolarmente speciale. Tutto ok, se le intenzioni erano quelle, ma adesso il nativo di Desenzano Del Garda dovrà cominciare a dimostrare concretamente altro.

Il rischio infatti quando si trova un successo così tanto impattante con un episodio del genere è quello di rimanere ingabbiati sempre nello stesso topòs. Lazza, per motivi diversi, l’ha capito subito. Una volta percepito il trionfo a tutto campo di “Cenere“, il rapper ha sfornato al momento giusto un brano diametralmente opposto e molto meno accessibile, “Zonda“, schiacciando l’occhio con la drill d’Oltremanica.  Per Mr Rain serve una spallata simile, ovviamente proporzionata alla propria cifra stilistica. Vedremo.

VOTO: 6

AGGETTIVO:  GENERALISTA

ARTISTA: MR. RAIN
SINGOLO:  SUPEREROI
ANNO: 2023
ETICHETTA: ATLANTIC/UNIVERSAL
AUTORI: FEDERICA ABBATE, LORENZO VIZZINI, MR RAIN

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